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RICORSO TEST MEDICINA 2016: COSTO E DOCUMENTAZIONE. Cosa fare nel caso non si sia ottenuto il punteggio minimo per entrare a medicina dopo aver sostenuto il test d’ingresso del 6 settembre 2016? Ci sono varie opportunità, tra le quali andare a studiare medicina all’estero o scegliere una facoltà alternativa. Tuttavia, esiste anche la possibilità di fare ricorso, segnalando eventuali casi di irregolarità che si sono verificati durante il test d’ingresso a medicina e che sono stati verbalizzati dalla commissione. Negli anni scorsi, sono molti gli studenti che sono stati ammessi a Medicina e Chirurgia senza aver passato la prova d’ammissione alle facoltà ad accesso programmato grazie alla vittoria del loro ricorso. Hai sentito squillare un cellulare durante il test di medicina? È stato ammesso qualcuno in ritardo? Se, nel caso in cui tu non sia ammesso in graduatoria nazionale, stai pensando a fare ricorso, vediamo insieme quali sono però i costi e la documentazione necessaria per inoltrare la procedura.
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RICORSO TEST MEDICINA 2016: COME FARE E COSTI. Se sei sicuro di avere scorto un’irregolarità durante il test di medicina 2016 e sei riuscito a farlo verbalizzare dalla tua Commissione, potrai presentare ricorso una volta ottenuti i risultati. I ricorsi vanno presentati al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) che si occupa di questa tipologia di sentenze e che ha il potere di annullare, modificare o revocare tutti gli atti amministrativi. Ogni studente può presentare ricorso solo una volta, scegliendo tra 3 possibili modalità:
- Ricorso collettivo nazionale. L’UDU (Unione degli Universitari), l’associazione nazionale di gruppi studenteschi universitari locali, da anni combatte contro il numero chiuso facendo leva sulle irregolarità che avvengono durante le prove. L’associazione si avvale di avvocati per fare ricorso. È la soluzione più economa: si pagano infatti solo 10 euro per le spese legali.
- Ricorso collettivo locale. In questo caso, si occupano del ricorso le associazioni studentesche locali. I ricorsi, però, devono essere presentati da più candidati dello stesso Ateneo. I costi variano da associazione ad associazione, ma il costo massimo è di 500 euro.
- Ricorso individuale. Chi vuole impugnare il bando e la graduatoria, per evidenziare una o più irregolarità nazionali, locali e personali (es. un errore nella correzione o nei punteggi) può ricorrere individualmente. Il costo in questo caso è molto più alto in quanto avrai bisogno di un legale che ti segua: dovrai considerare anche il pagamento di spese fiscali e di cancelleria, più rimborso spese.
In ogni caso, dovrai trasmettere all’avvocato o all’associazione scelta:
- le ragioni che ti portano a fare ricorso dopo il test di medicina 2016;
- l’università in cui hai fatto il test;
- il nome di uno studente che ha superato la prova d’ammissione.
Sarà poi l’avvocato che scriverà il ricorso e lo notificherà all’Università, al Ministero, al controinteressato e infine al Tar del Lazio. Importantissimi sono i tempi: sono validi solo i ricorsi presentati entro e non oltre 60 giorni dalla pubblicazione della graduatoria nazionale (4 ottobre 2016 per medicina). Una volta presentato il ricorso, il Tar potrebbe anche decidere di concedere la “tutela cautelare”, permettendoti di immatricolarti e iniziare a seguire i corsi in attesa dell’esito del procedimento.
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