Altre novità sulla Riforma scuola per quanto riguarda i Docenti precari (100 mila) e il personale ATA (circa 25 mila lavoratori): l’UE ha dichiarato che se non verranno assunti i lavoratori precari per l’anno scolastico 2014/2015, provvederà a sanzionare l’Italia con 4 miliardi di euro. Sanzione che ovviamente si ripercuoterà sulle tasche degli italiani. La multa alla Riforma scuola arriva poichè lo Stato Italiano non ha rispettato la sentenza che prevedeva l’immissione in ruolo di lavoratori abilitati con tre anni di esercizio svolto.
Come avevamo scritto in questo articolo, l’avvocato membro della Corte di Giustizia europea, Maciej Szpunar, ha condannato da subito la Riforma scuola del Ministro Giannini che andrà a creare ancora più precari, reiterando il sistema italiano per cui invece di creare posti fissi, si dà vita a un numero sempre più alto di precari che vedono le uniche possibilità lavorative sottoforma di un contratto a tempo determinato.
Qualora l’Italia continuasse a non rispettare le norme europee con la Riforma scuola, incorrerà in sanzioni fino a 4 miliardi di euro che andranno a carico dei contribuenti. A richiedere l’intervento della Corte di Giustizia europea è stata la Corte Costituzionale insieme a istituzioni minori, proprio per l’emergenza-lavoro che si sta andando ad aggravare sempe di più. Intanto, i 125 mila precari sono in attesa di una sentenza definitiva.