Ritardi per i percorsi abilitanti 2024-25: riapertura delle domande per i diritti allo studio? - Studentville

Ritardi per i percorsi abilitanti 2024-25: riapertura delle domande per i diritti allo studio?

Cosa manca per l'avvio ufficiale dei percorsi abilitanti all'insegnamento per 60,30 e 36 CFU 2024-25: i ritardi delle procedure e le preoccupazioni degli insegnanti.
Ritardi per i percorsi abilitanti 2024-25: riapertura delle domande per i diritti allo studio?

Classi di concorso ancora scoperte: le motivazioni

Sembra che ci siano degli ulteriori ritardi per i percorsi abilitanti all’insegnamento 2024-25. Infatti, il primo percorso era già partito dopo la data prefissata lo scorso 2024 e il secondo percorso doveva ufficialmente partire a gennaio 2025.

Ebbene, i giorni proseguono e non ci sono ancora notizie sull’assegnazione dei posti per gli insegnanti, i quali hanno completato il concorso PNRR1.

Quali possono essere le motivazioni di tali ritardi? I docenti interessati hanno oggi il timore di perdere sia una possibilità di formarsi, sia la perdita dei permessi per il diritto allo studio.

Ecco le possibili cause e cosa attendere per il proseguimento dei percorsi abilitanti da 60 CFU, 30 CFU e 36 CFU.

Cosa manca per il proseguimento dei percorsi abilitanti

Mancano ancora degli elementi che non permettono la partenza ufficiale della pubblicazione dei bandi di concorso. L’assenza dei decreti e i rallentamenti dovuti alla molteplice burocrazia stanno certamente rallentando il proseguimento dei percorsi abilitanti.

La data stabilità del secondo ciclo doveva essere a gennaio 2025, ma i programmi, al momento sembrano essere diversi.

Le università si stanno certamente muovendo per la suddivisione dei posti, con l’obiettivo di coprire tutte le classi di concorso nelle molteplici regioni sul territorio nazionale.

Sempre più docenti in procinto di specializzarsi attraverso i percorsi abilitanti da 60, 30 e 36 CFU sono preoccupati per una situazione di “stand-by” non giustificata. Una delle preoccupazioni maggiori è la perdita dei permessi al diritto allo studio proprio a causa dei ritardi procedurali.

Una possibile “soluzione”: le riaperture dei permessi per il diritto allo studio

Molti docenti si chiedono quali strumenti possano utilizzare come “supporto” formativo. Probabilmente tale aiuto può arrivare dalle “riaperture” dei permessi per il diritto allo studio. Questi permessi sono attivi dal 1° gennaio 2025 fino al 31 dicembre 2025 e le domande potevano essere inoltrate entro novembre 2024. Le ore previste e concesse per il diritto allo studio sono 150 da completare individualmente per ogni singolo docente.

A causa dei ritardi, gli aspiranti insegnanti si chiedono se sia possibile una ulteriore “riapertura dei permessi” da parte degli Uffici Scolastici Regionali, valutando le ore disponibili rimaste.

Ebbene, per quanto concerne la regione Lombardia, l’USR ha riaperto i termini per inoltrare le domande, con una scadenza prevista al 26 gennaio 2025. Non resta altro che attendere ulteriori dichiarazioni sulle procedure dal Ministero competente.

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