Litiga con la figlia perché ha preso un brutto voto e la lascia a piedi sul Grande Raccordo Anulare. L’episodio sconcertante è avvenuto nei pressi della galleria Appia.
La vicenda risale al pomeriggio di lunedì scorso nei pressi della galleria Appia a Roma. Una madre, furiosa per il cinque in latino preso dalla figlia sedicenne, ha deciso di abbandonare la ragazza sulla corsia d’emergenza del Grande Raccordo Anulare: la vicenda ha avuto un epilogo altrettanto scioccante: la donna, una 40enne residente alla Pisana, è stata subito denunciata a piede libero per abbandono di minore.
L’intervento dei vigili
La ragazza è stata trovata da una pattuglia di vigili urbani del Gruppo sicurezza pubblica emergenziale mentre vagava disperata nella galleria Appia sotto choc e in evidente stato di agitazione. Era in condizioni di pericolo, in quanto rischiava di essere investita, pertanto è stata prontamente soccorsa e fatta salire a bordo dell’autopattuglia della Municipale. Gli agenti, per tranquillizzarla, le hanno offerto una merenda e l’hanno accompagnata negli uffici dello Spe a Ponte di Nona, in attesa di chiarire la situazione.
La lite in automobile
Secondo le prime ricostruzioni, l’abbandono della madre sarebbe avvenuto in seguito a una lite scoppiata proprio in auto dopo che la ragazza aveva comunicato il voto basso preso a scuola. Sembra che la ragazza abbia cercato di spiegare alla madre che si trattava di un incidente, dato che solitamente ottiene voti alti, ma la giustificazione non è bastata a calmare la donna che ha quindi deciso di fermare l’auto vicino al guardrail ordinando alla figlia di scendere.
Le conseguenze legali
La madre è stata successivamente rintracciata dai vigili urbani e denunciata per abbandono di minore. Inoltre, la vicenda è stata segnalata alla Procura dei minorenni, che potrebbe disporre di misure restrittive come il divieto di avvicinamento alla figlia; non si esclude neanche l’eventualità che la ragazza venga allontanata temporaneamente dalla madre per garantire la sua sicurezza.
Le dichiarazioni delle autorità
Marco Milani, segretario romano del Sulpl dei vigili urbani, ha commentato l’accaduto sottolineando il ruolo cruciale dei vigili urbani nella gestione delle emergenze e delle fragilità sociali nella Capitale. Milani ha anche richiesto un intervento del governo per varare una riforma coraggiosa della categoria e sollecitato l’amministrazione capitolina a colmare il vuoto di oltre 3.000 unità nel corpo dei vigili urbani.
La nuova versione dei fatti rilasciata dalla ragazza
Dopo il clamore mediatico suscitato dalla vicenda, la figlia ha voluto fornire una nuova versione dei fatti. Secondo quanto riportato da Repubblica, infatti, la ragazza ha dichiarato: “Non è vero che abbiamo discusso per i miei voti. Lei non mi ha abbandonato in strada. Abbiamo litigato e io sono scesa di mia spontanea volontà”. Questa nuova dichiarazione ha portato gli inquirenti a voler chiarire l’esatta dinamica dei fatti e come e perché la sedicenne si sia ritrovata da sola su una strada così pericolosa.
Il caso al momento è ancora sotto indagine, ma ha già sollevato numerosi interrogativi sulla gestione delle dinamiche familiari e sull’importanza di interventi tempestivi e appropriati da parte delle autorità competenti. In attesa di ulteriori sviluppi, rimane forte la preoccupazione per la sicurezza della ragazza e per le conseguenze psicologiche di un episodio così traumatico.