Sembra quasi la trama di una commedia italiana, ma il fatto è avvenuto realmente. Protagonisti un ragazzo di circa 30 anni e un suo ex professore. Le dinamiche del furto sono ancora da chiarire, ma sembra che il ragazzo sia stato riconosciuto dall’insegnate mentre scappava e prontamente denunciato ai carabinieri per furto in abitazione.
La probabile dinamica dell’episodio
Dalle prime ricostruzioni fatte dagli inquirenti, sembra che il ragazzo sia riuscito a forzare la porta d’ingresso di una casa isolata, localizzata nei dintorni di Città di Castello, in Umbria, nel momento in cui il proprietario era assente. Dopo aver rubando l’attrezzatura da lavoro custodita nel garage, furto che ammonterebbe a poche centinaia di euro, durante la fuga, il ladro avrebbe incrociato il proprietario della casa, un insegnante in pensione. Sorprendentemente, l’insegnante ha riconosciuto il ladro come un suo ex allievo di qualche anno fa, nonostante il tentativo da parte del ragazzo di compiere il furto senza farsi riconoscere.
La denuncia alle forze dell’ordine
L’insegnante si è recato immediatamente dai carabinieri per denunciare l’accaduto e, grazie alla sua memoria eccezionale, ha espresso forti sospetti sulla presunta identità del ladro, contribuendo al suo rapido riconoscimento. Le indagini avviate dai militari e supportate dal riconoscimento fotografico e da testimonianze, sono riuscite a portare rapidamente all’identificazione del ladro, un ragazzo di origini straniere residente in Alta Valle del Tevere e già noto alle forze dell’ordine per altri piccoli furti, e anche a recuperare l’attrezzatura da lavoro rubata.
Attualmente la refurtiva è stata restituita al legittimo proprietario, mentre il ladro è denunciato in stato di libertà.
L’episodio sembra proprio uscito da una sceneggiatura cinematografica che evidenzia il colpo del destino che porta l’ex insegnante a riconoscere un suo ex allievo proprio nel momento del furto a casa sua.