Salvata dall’insegnante, si diploma dopo mesi di coma: la storia
Una storia commovente, raccontata dal Corriere della Sera, ha come protagonista una studentessa che è stata per mesi in coma in seguito ad un arresto cardiaco. Salvata dal docente, dopo una lunga convalescenza, è riuscita a diplomarsi presso un istituto superiore di Firenze. Ma cos’è successo? Lo scorso aprile la ragazza in questione si è sentita male durante una lezione di educazione fisica, accasciandosi addosso ad un compagno. Fondamentale è stato il repentino intervento del vicepreside dell’istituto, che le ha fatto un massaggio cardiaco e la respirazione bocca a bocca fino all’arrivo dell’ambulanza del 118. “Non l’ho salvata io, l’ha salvata il fatto che qui si organizzano dei corsi per imparare a gestire queste situazioni“, ha dichiarato il professore.
Salvata dall’insegnante, si diploma dopo mesi di coma: cos’è successo
La studentessa è stata molti mesi in coma, poi si è risvegliata ma i momenti difficili non sono terminati. Una volta che si è ripresa ha deciso di voler conseguire il diploma. Con la sessione straordinaria di settembre, prevista dalla legge, la ragazzi ha avuto la possibilità di sostenere l’esame. L’alunna però non era capace di scrivere, per questo motivo ha dettato il tema alla sua docente di italiano: la traccia riguardava il mondo della Rete ed un decalogo di parole ostili diffuso per segnalarne i pericoli. Per la prova orale, in video conferenza, la studentessa si è concentrata sulla pasticceria. La ragazza ora vuole diventare una chef o una pasticciera di successo. Ovviamente una volta finita la riabilitazione. E lo farà anche grazie a una borsa di studio che le sarà assegnata dallo Spi-Cgil.
Salvata dall’insegnante, si diploma dopo mesi di coma: altri casi
Proprio qualche mese fa vi abbiamo parlato di uno studente dello scuole medie entrato in coma a maggio e che non poteva dare l’esame. Fortunatamente la Dirigente della scuola ha confermato l’esame per il ragazzo a settembre: “Non esiste che debba perdere l’anno perché non è in condizioni di presentarsi all’esame. Nessuno si è rivolto a noi e il nostro ufficio non era stato informato del problema. Ora la preside della scuola media che frequenta mi presenterà una relazione e autorizzerò lo spostamento dell’esame a settembre.
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