San Pietro e Paolo: quand’è
San Pietro e Paolo condividono un giorno importante di festa a Roma, infatti a giugno vengono celebrati insieme a nello specifico ogni 29 giugno. In questa data si celebrano i due santi, i più importanti del calendario cristiano per la Capitale che ha mostrato da sempre una grande devozione nei confronti dei due messaggeri di Cristo. Ma perché è stata istituita questa ricorrenza? Scopriamolo insieme!
San Pietro e Paolo: cosa si festeggia
Ma perché proprio il 29 giugno? La festa è di antica origine cristiana ed è l’anniversario della loro morte. La sera del 28 giugno, generalmente, c’è una benedizione da parte del Papa e il giorno dopo al cancello centrale del Vaticano viene appesa la “nassa del pescatore“, per ricordare il mestiere di Pietro; in contemporanea nella Basilica di San Giovanni in Laterano c’è l’ostensione dei reliquiari che contengono le teste dei due Santo. Tra gli eventi più tradizionali che vengono svolti ogni anno invece troviamo:
- L’ infiorata storica in Via della Conciliazione, dal primo mattino fino a tutta la giornata;
- La girandola sulla terrazza del Pincio a Piazza del Popolo.
In realtà ancora non è chiaro cosa succederà quest’anno a causa dell’emergenza sanitaria in Italia per la diffusione del Covid-19. Molti eventi sono stati annullati e non ci sono notizie in merito a cosa accadrà per la Festa di San Pietro e Paolo.
San Pietro e Paolo: perché si festeggia a Roma
Ma perché è festa solo a Roma e non in tutta Italia? In realtà il 29 giugno era festa nazionale, almeno fino al 1976: l’anno successivo infatti è stata abrogata ed è rimasta come festa patronale per la Città Eterna (solo in Ticino è ancora ad oggi un giorno festivo). San Pietro e San Paolo sono i Santi Patroni di Roma: entrambi sono morti nella Capitale da martiri, il primo venne decapitato, mentre il secondo crocifisso da Nerone.