Le nuove indicazioni nazionali hanno ricevuto varie critiche, ma anche un’accoglienza particolarmente positiva da Andrea Cangini, direttore dell’Osservatorio Carta, Penna & Digitale della Fondazione Einaudi. In un recente intervento su Italia oggi, Cangini ha elogiato l’enfasi posta sulla scrittura a mano, la memorizzazione e la lettura come strumenti fondamentali per contrastare quello che viene definito “marciume cerebrale”, un deterioramento cognitivo causato dall’utilizzo eccessivo degli smartphone.
Secondo Cangini, queste pratiche favoriscono il potenziamento dell’emisfero sinistro del cervello, responsabile del pensiero logico e analitico, contrastando efficacemente il deterioramento cognitivo causato dall’uso intensivo degli smartphone.
Questo fenomeno, noto anche come “brain rot“, è caratterizzato dalla progressiva riduzione delle capacità di concentrazione e memorizzazione nei giovani, un problema che le nuove linee guida mirano specificatamente a combattere attraverso il ritorno a pratiche didattiche tradizionali ma sempre efficaci.
Effetti negativi degli smartphone
Il fenomeno “brain rot” o “marciume cerebrale” sta guadagnando sempre più attenzione. Questo termine, scelto come parola dell’anno 2024 dalla Oxford University Press, descrive un preoccupante deterioramento delle facoltà mentali nelle nuove generazioni.
Secondo Casper Grathwohl, presidente di Oxford Languages, questa condizione è direttamente collegata all’abitudine di scorrere rapidamente contenuti digitali superficiali, compromettendo significativamente le capacità di memorizzazione e concentrazione. Gli effetti negativi non si limitano alle funzioni cognitive, ma si estendono alla salute mentale generale, manifestandosi attraverso sintomi di ansia, depressione e disturbi alimentari, tutti correlati all’uso eccessivo degli smartphone.
Benefici della scrittura a mano e della calligrafia
La scrittura a mano non rappresenta solo una tradizione accademica, ma costituisce un potente attivatore di specifiche aree cerebrali collegate all’elaborazione cognitiva, all’attenzione sostenuta e allo sviluppo linguistico. Diversi studi scientifici dimostrano come questa pratica migliori significativamente l’apprendimento e la memoria rispetto alla digitazione.
Il corsivo, in particolare, stimola la coordinazione oculo-manuale e contribuisce allo sviluppo del pensiero logico-analitico, potenziando l’emisfero sinistro del cervello. La calligrafia, oltre a perfezionare la qualità della scrittura, favorisce lo sviluppo motorio fine e amplifica l’attività neuronale. I giovani che praticano regolarmente la scrittura manuale mostrano un vocabolario più ricco e maggiori capacità compositive rispetto ai coetanei che utilizzano prevalentemente dispositivi elettronici, creando così un’importante difesa contro il deterioramento cognitivo causato dall’uso eccessivo della tecnologia.