Dieci regole per alunni e prof – In occasione del rientro a scuola di prof e studenti, nei giorni scorsi il Garante per la protezione dei dati personali ha dettato le regole per tutelare la vita privata degli alunni in classe. Un decalogo che tratta aspetti scolastici vari, dai contenuti dei temi all’utilizzo dei dati personali dei ragazzi da parte delle suole, passando dall’uso di cellulari e tablet.
Potete consultatore le dieci regole sul sito dell’ Authority. Scopriamo insieme gli elementi che possono interessarci di più.
Temi in classe – Se avete un prof nuovo quest’anno toccherà anche a voi: il tema sulle vacanze. Secondo le nuove regole il docente è libero di assegnare temi e componimenti che trattino la vita privata dello studente. Dovrà tuttavia tutelare “le confidenze” dello studente non parlandone in classe o facendo leggere il tema davanti ai compagni.
Cellulari e tablet – Possono essere utilizzati solo per fini strettamente personali. Se i prof accettano potete registrare le loro lezioni. Tuttavia ogni scuola può scegliere di adottare regole diverse sull’ uso di questi dispositivi. Di certo non potete usarli per copiare!
Foto e video – Sono ammesse le foto e le riprese video durante i saggi e le gite, ma possono essere diffuse solo in ambito familiare o amicale. Per la diffusione sui social network è necessario il consenso delle persone riprese. Fate attenzione! “E' bene ricordare che la diffusione di filmati e foto che ledono la riservatezza e la dignità delle persone può far incorrere lo studente in sanzioni disciplinari e pecuniarie o perfino in veri e propri reati.” Quindi ragazzi non fate scemenze!
Telecamere – Nelle scuole possono essere installate telecamere per la videosorveglianza, segnalate da appositi cartelli, ma non possono essere utilizzate in alcun modo come strumento di controllo per gli alunni. Potranno essere accese solo nelle ore serali.
Iscrizione, registri on line, pagella elettronica – I dati digitali degli studenti devono essere tutelati da opportune misure di sicurezza. Più in generale le scuole devono comunicare alle famiglie quali dati personali raccolgono e come li utilizzano.
I voti – I voti dei compiti in classe e delle interrogazioni, gli esiti degli scrutini o degli esami di maturità sono pubblici, secondo quando previsto dalle norme di trasparenze previste dal MIUR.