Si torna a parlare dell’argomento mascherine a scuola. In tale ambito, nel quale non sarebbero dovute più essere obbligatorie dalla fine dell’anno scolastico 2021/22 (e quindi dal 31 agosto), sono comunque state tolte in fase di esami di maturità. Qui, la scelta di indossarle è stata facoltativa, anche se raccomandata. Ora, però, in pieno innalzamento dei contagi da Omicron, ed in vista del nuovo anno scolastico, i presidi dicono la loro. E si dichiarano favorevoli al fatto di farla indossare agli studenti. Vediamo quali sono le motivazioni che hanno spinto i dirigenti scolastici a tale presa di posizione.
Presidi: mascherina obbligatoria a scuola
Questo è quanto è stato dichiarato da Antonello Giannelli, presidente dell’Associazione Nazionale Presidi, durante l’intervista rilasciata nella trasmissione “Fino a qui tutto bene” su Radio Cusano Campus.
“I ragazzi sotto i 16 anni non si sono vaccinati e bisogna contrastare il virus che circola molto in quella fascia d’età. La mascherina è la principale misura di precauzione. Bisogna incrementare la vaccinazione per un anno scolastico sereno. La mascherina obbligatoria andrebbe ripristinata”.
Il preside considera la mascherina la principale misura di precauzione per una malattia contagiosa (ed il Covid non fa eccezione). Ritiene inoltre che la mascherina sarà ancora presente nel nostro quotidiano per diversi anni, e che il fatto che non sia più obbligatoria ha di fatto comportato un aumento dei contagi. L’uomo ha anche manifestato la necessità di avere, da parte degli esperti sanitari, una posizione chiara a riguardo. Cosa che ad oggi non è ancora avvenuta e dalla quale deriva una sorta di imbarazzo tra gli esponenti politici. Nei fatti, ad oggi, la mascherina a scuola dal 1 settembre non è più obbligatoria, e questo spaventa Giannelli proprio per via del fatto che i ragazzi di età inferiore a 16 anni non sono stati vaccinati.
I presidi fiorentini sono contrari
Non tutti i presidi la pensano allo stesso modo. Quelli fiorentini sperano che non si debba più indossare. Secondo Marco Menicatti, dirigente del comprensivo Barsanti, per ovviare alla situazione basterebbe somministrare il vaccino aggiornato ai ragazzi in autunno. Secondo Ludovico Arte, preside dell’Itt Marco Polo, la scuola ha bisogno di ritrovare la normalità e si auspica che a settembre si possa almeno scegliere se indossarla o meno. Concorde sul fatto che i ragazzi abbiano già pagato un prezzo molto alto Francesca Cantarella, dirigente del comprensivo Vespucci, sottolinea naturalmente come non si debba abbassare la guardia. Nel frattempo si torna a parlare dei purificatori d’aria, acquistati attualmente da pochi istituti a livello nazionale.
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