La Wymondham High School – scuola che si trova nella contea inglese di Norfolk, vicino al centro della città di Wymondham, a ovest di Norwich – è frequentata da circa 1.650 alunni dagli 11 ai 18 anni. E’ apparentemente una scuola tranquilla, ma è finita al centro delle polemiche proprio in questi giorni, per essere stata accusata di aver promosso il veganismo tra i suoi alunni e per aver zittito coloro che hanno tentato di opporre posizioni contrarie. L’accusa, in particolare, è scaturita dopo una lezione di scienze sull’ambiente, focalizzata sui cambiamenti climatici e sul ruolo dell’agricoltura.
Scuola inglese accusata di predicare il veganismo
Mentre la professoressa sosteneva che l’adozione di una dieta vegana sia il modo migliore per prevenire il riscaldamento globale, Jacob Lascelles, uno studente di 12 anni che vive in una fattoria con i suoi genitori, è intervenuto contestando il pensiero della donna. Quando Jacob ha osato mettere in discussione la sua affermazione avanzando delle critiche a riguardo, la sua insegnante lo ha zittito. Non solo lo avrebbe interrotto, ma lo avrebbe perfino minacciato di espulsione dalla classe se avesse continuato a esprimere il suo punto di vista. Questo episodio, come era facile immaginare, ha suscitato non poche polemiche tra i genitori degli alunni e nella comunità scolastica. Si è così diffusa la voce che nella Wymondham High School si predichi il veganismo.
Rachael Lescalles, la madre di Jacob, ha espresso il suo disappunto alla scuola. Secondo la donna, la questione non risiede nel discutere in classe temi importanti come i cambiamenti climatici e le scelte alimentari, ma piuttosto nell’approccio adottato nel farlo. Secondo Rachel, le opinioni personali degli alunni e delle loro famiglie dovrebbero essere rispettate, anziché essere sovrastate come invece è avvenuto. Con lo scopo di mostrare ai ragazzi le pratiche agricole e illustrare il suo impegno nel settore, la famiglia di Jacob si è offerta di far visitare la fattoria ai membri della scuola.
Le scuse della scuola
La scuola, dal canto suo, non ha tardato a fare arrivare le proprie scuse tramite un’email scritta da un rappresentante, il quale si è detto rammaricato per il turbamento causato dal dibattito in classe. E, allo stesso tempo, si è complimentato con gli esempi concreti forniti puntualmente da Jacob durante le lezioni sull’agricoltura.
A chi pensa che si sia trattato di un caso isolato, e che sia eccessivo affermare che la scuola sia tanto autoritaria, diciamo che in realtà era già successo qualcosa di simile. Era già stata coinvolta in una controversia pubblica a causa di critiche da parte dei genitori. Era lo scorso anno quando la scuola aveva ricevuto una serie di reclami da parte delle famiglie per il fatto di aver vietato ai ragazzi di indossare pantaloncini quando fa caldo.
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