La notizia della grande affluenza di domande per i posti di pastori e allevatori alla ShepherdSchool rappresenta una sorpresa positiva e una sfida ai preconcetti sulla giovane generazione italiana. Il progetto LIFE ShepForBio, cofinanziato dall’Unione europea e coinvolgente il Parco delle foreste casentinesi, promuove l’importanza della formazione professionale e dell’agricoltura sostenibile. Probabilmente vi sorprenderà saperlo, per i 6 posti messi al bando (poi diventati 8), sono arrivate ben 167 candidature. Un successo assolutamente inaspettato. Probabilmente, l’impegno per l’ambiente è in grado di attrarre giovani italiani motivati a costruire un futuro migliore passando sopra il sacrificio che lavori umili e pesanti come questo può comportare.
Scuola per pastori, il progetto Life ShepForBio
Il progetto europeo Life ShepForBio rappresenta una significativa iniziativa per la salvaguardia delle praterie e dei pascoli toscani e romagnoli, attraverso la formazione di nuovi pastori e allevatori. Obiettivo principale del progetto è quello di migliorare lo stato di conservazione di tre habitat di prateria, attraverso lo sviluppo di attività pastorali che ne garantiscano una gestione sostenibile e duratura. La scuola di formazione fornirà sia strumenti teorici che pratici per garantire che le nuove generazioni siano pronte a gestire e proteggere questi preziosi ecosistemi. Inoltre, il progetto rappresenta anche un’opportunità per favorire il ricambio generazionale in aree montane presso le quali questo processo non è sempre immediato. La programmazione prevista è di quattro cicli di formazione che si succederanno tra il 2023 e il 2027, per garantire una preparazione quanto più completa possibile.
I giovani selezionati
Abbiamo detto come siano giunte più di 160 domande (anche da parte di laureati). Tra queste, quelle di 54 candidati sono state ammesse per un colloquio. Si tratta di ragazzi e ragazze provenienti da tutta Italia e per la maggior parte di età inferiore ai 30 anni. 8 sono stati quelli selezionati, 4 sono ragazzi (tutti toscani) e 4 ragazze (Emilia-Romagna, Liguria, Marche e Lombardia). L’inizio delle lezioni – che avranno luogo nei fine settimana di aprile e maggio – è previsto per il prossimo 22 aprile. Alle lezioni teoriche saranno affiancate quelle pratiche. Si tratterà di stage di 30 giorni da effettuarsi presso le aziende agricole del Parco e dei suoi comuni che saranno scelte tramite bando. Stage che, così come ha tenuto a precisare il portavoce del Parco costituiranno:
“una fase importante e fondamentale del progetto Life durante la quale si potrà concretizzare un passaggio di conoscenze, competenze e passione tra chi ha già un’azienda agricola attiva sul territorio di progetto e chi dovrà costruire il proprio percorso e realizzare il proprio sogno nei prossimi anni”.
Ci si auspica che il programma formativo – dal quale si evince la complessità di questa professione, troppo a lungo affidata alla trasmissione informale delle competenze – formi pastori professionali, figure fondamentali in quanto produttrici di territorio e sostenibilità per le aree rurali di domani.
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