Stop ai cellulari fino in terza media
Il Ministro dell’Istruzione e del merito Giuseppe Valditara ha annunciato una nuova regola riguardante il mondo scuola, durante un programma radiofonico “Giù la maschera”condotto da Marcello Foa: stop ai cellulari fino in 3° media. “È arrivato il momento di dare uno stop al cellulare anche a finalità didattiche fino alla terza media”.
La stretta che ha annunciato il Ministro Valditara partirà proprio dall’anno scolastico appena iniziato. Secondo il numero del MIM la nuova regola introdotta è plausibile ed è già stata introdotta precedentemente da altri Stati Europei.
Cellulari banditi tra i banchi di scuola: AI per scopi didattici
“Questa è una misura che sta venendo assunta da parte di molti stati europei – Svezia, Olanda, Francia, Belgio, e la comunità autonoma di Madrid – e da 40 Stati americani. Si sta riconoscendo che dare questo strumento a dei bambini può essere pericoloso“ – ha infatti affermato il Ministro dell’istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara.
“Una scelta questa – spiega il ministro – che non contrasta in alcun modo con la digitalizzazione della scuola che si sta realizzando grazie ai fondi PNRR che stanno arrivando a tutte le scuole e che si concentra sulle LIM, le lavagne elettroniche, che svolgono un ruolo significativo. Per esempio, si può tenere una conferenza anche a distanza con un grande esperto, che può tenere una lezione a distanza ai ragazzi implementando quello che il docente spiega”.
Dunque, se i cellulari verranno banditi dalle classi, entreranno in funzione altri strumenti digitali come l’AI: “Abbiamo iniziato a sperimentare l’utilizzo dell’AI a scopi didattici in quattro sedi regionali italiane. Per esempio, dotando i ragazzi di assistenti virtuali, che segnalano eventuali GAP formativi e come superarli.
Gli stipendi del personale
Durante il programma radiofonico Valditara è intervenuto anche sulla questione stipendi del personale docente e su quanto sia importante riconoscere loro una maggiore retribuzione. “L’autorevolezza passa anche dagli stipendi – commenta Valditara -. Per questo bisogna aumentare le retribuzioni del personale della scuola. Non mi riferisco solo ai docenti, che comunque rappresentano la parte più significativa e che hanno il rapporto più immediato e diretto con gli studenti. Voglio partire con atti concreti. Il Ministro Giorgetti si è dimostrato molto sensibile. Per 11 anni gli stipendi son rimasti bloccati”.