Montorio al Vomano è un comune italiano di 7444 abitanti sito in Abruzzo, precisamente nella provincia di Teramo. Non è particolarmente conosciuto a livello nazionale, ma da oggi ha un motivo in più per essere citato. Ovvero la polemica legata ad una decisione presa dal comune abruzzese. Quella di fornire il servizio di scuolabus gratuito per le famiglie residenti. A patto che siano naturalmente in regola con il pagamento dei tributi e… che lo studente che usufruisce del servizio abbia almeno uno dei genitori di cittadinanza italiana (o di uno dei Paesi dell’Unione europea).
Scuolabus gratis per gli alunni con almeno un genitore italiano
Ovviamente il provvedimento non è stato esente da polemiche. L’accusa è naturalmente quella di una discriminazione che non può essere accettata, non nel 2022, e che è diretta agli immigrati che fanno parte integrante della comunità. Eppure, l’essere figlio di almeno un genitore italiano compare tra i requisiti che permetteranno agli studenti di poter usufruire del trasporto gratuito per andare e tornare da scuola.
Il servizio, in mancanza di tale requisito sarà a carico delle famiglie. Una bella spesa, se sommata a quella derivante dall’iscrizione a scuola e dal corredo scolastico che richiede, per non parlare dei testi scolastici.
Le polemiche in Abruzzo contro la decisione del sindaco
Come dicevamo, diverse sono state le polemiche suscitate da un tale provvedimento, che per l’opposizione è inaccettabile. Una delle ultime manifestazioni di dissenso è stata l’affissione su una delle facciate del palazzo di città di un manifesto da parte del gruppo “Campetto comune” di Giulianova che, oltre un chiaro insulto al sindaco, Fabio Altitonante, recava su scritto “Sui bambini le discriminazioni sono ancora più ripugnanti”.
Insomma, basterebbe anche solo leggere la direttiva 2011/98/UE, che stabilisce che “tutti i cittadini di Paesi terzi che soggiornano e lavorano regolarmente negli Stati membri hanno diritto alla parità di trattamento con i cittadini dello Stato membro ospitante anche in relazione alle prestazioni familiari” per capire che si tratta di una misura ingiusta e fortemente discriminatoria.
A sostegno di questo è intervenuta anche la Cgil Teramo, che con un comunicato ha fatto sapere che:
“La delibera del Comune di Montorio al Vomano con la quale si stabilisce che il trasporto scolastico è gratuito solo per chi ha un genitore italiano o comunitario è discriminatoria e basata su un pregiudizio inaccettabile. Si tratta di un provvedimento scritto in palese violazione dell’art.3 della Costituzione e, a giudicare dalla difesa che ne ha fatto l’amministrazione comunale, fondato sull’assunto che se sei cittadino italiano o comunitario paghi le tasse e hai diritto ai servizi, mentre se sei cittadino di un paese extracomunitario sicuramente non le paghi e dunque non meriti di usufruire di servizi pubblici”.
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