“Scuole aperte allo sport”: di cosa si tratta?
Il nuovo progetto Miur-Coni ha sorpreso tutti: un’idea vincente contro il bullismo e che favorisce un’integrazione a 360 gradi. Saranno 100 le scuole coinvolte in tutta Italia, con 1.500 classi e circa 30mila ragazzi partecipanti e 12 federazioni coinvolte. Questo sarà un anno sperimentale e per l’occasione è stata scelta una scuola per provincia. Gli istituti proporranno agli studenti un pacchetto di attività sportive basato su un percorso multisportivo di tre sport, uno a settimana (atletica leggera, ginnastica e una terza disciplina di squadra o con attrezzi), da svolgere durante l’orario scolastico, corsi gratuiti relativi ai tre sport prescelti e kit per la diffusione dei valori educativi del fair play e conoscenze utili per contrastare il fenomeno del bullismo e del cyberbullismo.
“Scuole aperte allo sport”: il progetto
In occasione della Conferenza Stampa di presentazione al Circolo del Tennis capitolino tantissimi gli ospiti presenti, tra cui la Ministra Fedeli. Il Presidente del Coni Malagò ha dichiarato: «È un progetto che ci inorgoglisce e ci fa capire che siamo sulla strada giusta – ha precisato Malagò – anche se c’è molto ancora da fare. Servono investimenti mirati che prescindono da chi arriverà dopo: questa è la madre di tutte le battaglie e vogliamo vincerla». Per Fedeli si tratta di un progetto che «consente di usufruire delle palestre, degli insegnanti di educazione fisica, dei tecnici federali gratuitamente anche oltre l’orario scolastico. Lo sport è un’attività aggregativa, con questo progetto lo diventerà ancora di più all’interno delle scuole, centri di coesione sociale».