Scuole paritarie e bonus da 1.500 euro: sostegno o incentivo al settore privato? - Studentville

Scuole paritarie e bonus da 1.500 euro: sostegno o incentivo al settore privato?

Scuole paritarie e bonus da 1.500 euro: sostegno o incentivo al settore privato?

Un emendamento della Legge di Bilancio propone un voucher per le famiglie con ISEE sotto i 40 mila euro che iscrivono i figli alle scuole paritarie di ogni ordine e grado.

Nell’acceso dibattito sulla Legge di Bilancio per il 2025 entra anche il controverso bonus annuale destinato alle famiglie con reddito ISEE sotto i 40 mila euro che iscrivono i figli alle scuole paritarie. L’iniziativa, portata avanti dal deputato Lorenzo Malagola di Fratelli d’Italia, punta a sostenere le famiglie meno abbienti per garantire a tutti la libertà di scelta educativa. Ma quanto è diffuso il fenomeno delle scuole paritarie in Italia?

Skuola.net ha condotto un’indagine per capire quante famiglie potrebbe effettivamente aiutare questo incentivo. Secondo i dati del Ministero dell’Istruzione, nell’anno scolastico 2023/2024 quasi 800 mila studenti hanno frequentato istituti paritari, quindi circa il 10% dell’intera popolazione scolastica italiana. Il maggior numero di iscritti si trova nelle scuole dell’infanzia, che da sole accolgono circa il 55% del totale degli studenti che frequentano le paritarie; seguono le scuole primarie con quasi il 20%, gli istituti superiori (16%) e le scuole medie con solo il 9% degli iscritti.

Bisogna anche ricordare che gli istituti paritari svolgono un ruolo complementare al sistema pubblico, soprattutto nelle aree dove l’offerta statale è limitata. Il Governo, infatti, punta sull’aspetto inclusivo di questa misura che sarebbe pensata per alleviare il peso economico dell’educazione privata. Non mancano però le critiche, rivolte non tanto alla riforma in sé quanto al fatto di destinare una fetta consistente dei fondi della legge di bilancio al settore dell’istruzione privata mentre per quello pubblico sono previsti tagli e pensanti ridimensionamenti.

Distribuzione territoriale e struttura del settore

La distribuzione delle scuole paritarie sul territorio italiano vede come capofila la Lombardia. La regione conta 2.460 strutture che ospitano oltre 218 mila studenti; seguono la Campania, con circa 100 mila iscritti in poco più di 1.600 scuole, il Veneto, dove quasi 92 mila studenti frequentano 1.300 istituti, e il Lazio con circa 89 mila alunni e 1.200 strutture.

A livello di tipologia, le scuole dell’infanzia rappresentando il 69,5% degli istituti paritari (8.166 su 11.765). Al secondo posto troviamo le scuole superiori con 1.637 istituti, seguite da primarie con 1.334 strutture e medie con 628 istituti. Questa distribuzione riflette la storica carenza di strutture pubbliche per i più piccoli, che ha portato molte famiglie a optare per gli asili privati solo perché erano gli unici disponibili sul territorio.

L’iter del bonus

Se verrà approvato, il bonus di 1.500 euro non entrerà subito in vigore: in caso di approvazione definitiva nella Legge di Bilancio, infatti, sarà poi necessario un decreto attuativo del Ministero dell’Istruzione. Secondo quanto dichiarato dal ministro Valditara, il dicastero sta già lavorando per individuare le modalità di applicazione del voucher.

Se il bonus diventasse realtà potrebbe contribuire ad alleggerire il costo delle rette per molte famiglie, ma solleva interrogativi sul modello educativo che l’Italia vuole perseguire: un sistema che integri pubblico e privato o uno che rischia di polarizzarsi ulteriormente?

Ti potrebbe interessare

Link copiato negli appunti