Con l’imminente riapertura delle scuole negli Stati Uniti si sta diffondendo l’adozione di zaini trasparenti come parte delle misure di sicurezza. La nuova tendenza è dovuta alla crescente preoccupazione per la sicurezza dei campus a causa del proliferare delle sparatorie che hanno interessato sempre più diffusamente le scuole americane negli ultimi anni. Questo fenomeno ha costretto gli amministratori a cercare di trovare un compromesso tra il rispetto della privacy degli studenti e la necessità di mantenere la sicurezza presso gli ambienti scolastici.
Scuole Usa adottano zaini trasparenti
Come riportato dal Washington Post, sono stati almeno 27 distretti, nell’ultimo anno e mezzo, a scegliere di adottare questa misura in risposta all’aumento delle sparatorie. Ma non si tratterebbe di una novità: come dichiarato da David Riedman, fondatore del K-12 School Shooting Database, raccolta di dati che documenta quando una pistola viene brandita o utilizzata a a scuola, già a metà degli anni ’90 una scuola superiore del Kentucky aveva iniziato a distribuire zaini trasparenti subito dopo un episodio di tale genere. Questa, tuttavia, non è che una delle varie strategie che le scuole stanno valutando di mettere in atto per favorire la sicurezza degli studenti e del personale. E’ sempre il Washington Post a riportare i dati relativi l’incremento delle sparatorie nelle scuole che, prendendo in esame l’ultimo triennio, stanno diventando sempre più frequenti.
Nel 2022 se ne sono registrate ben 46, stabilendo un triste record annuale che non si verificava almeno dal 1999. Nel corso di quest’anno, invece, ne sono già state documentate 28, e ciò, nonostante manchino ancora almeno quattro mesi di attività scolastica alla sua conclusione. Gli esperti di sicurezza, nel frattempo, non sono molto convinti del fatto che tali misure rendano le scuole più sicure. Ritengono infatti che se uno studente voglia portare a scuola o nel campus una pistola, potrebbe tranquillamente inserirla nei pantaloni o tra i libri. A tal proposito, dopo una sparatoria avvenuta a Parkland, città degli Stati Uniti nella Contea di Broward, in Florida, furono distribuiti degli zaini trasparenti tra le critiche di chi sosteneva il fatto che fossero inefficaci contro armi come l’AR-15, un fucile semiautomatico statunitense. L’idea di tali restrizioni fu abbandonata da lì a breve.
La situazione nelle diverse scuole americane
Nelle scuole che hanno scelto di adottare gli zaini trasparenti sono previste alcune eccezioni che riguardano gli studenti-atleti e musicisti. Questi ultimi, sono dotati di strumenti e attrezzature non compatibili con le loro dimensioni. Alcune scuole, inoltre, permettono che gli studenti possano inserirvi delle buste opache per garantire discrezione qualora si abbia bisogno di avere con sé assorbenti o tamponi.
Ma non tutti hanno accolto benevolmente tale iniziativa. Chi critica queste politiche, sottolinea come le restrizioni sugli zaini servano a distogliere l’attenzione da cambiamenti politici sostanziali. Secondo Riedman, l’imposizione di zaini trasparenti fa percepire ogni studente come una potenziale minaccia o un possibile sparatore, minando la fiducia necessaria affinché gli studenti segnalino preoccupazioni alle autorità scolastiche.
L’Associazione degli educatori della contea di Prince George, ha affermato, in proposito, che la politica degli zaini trasparenti risulta “insufficiente”. Come proposta, ha avanzato l’idea di istituire personale specializzato in ogni scuola, focalizzato unicamente sulla gestione comportamentale degli studenti e sull’istruzione di tutto il corpo docente riguardo alla giustizia riparativa.
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