Trauma cranico e frattura del setto nasale: questo è il bilancio di un’aggressione perpetrata da un bullo ai danni di un ragazzino di 14 anni, che è stato picchiato a scuola. Ennesimo episodio di violenza registrato in una scuola superiore. Questa volta ci troviamo a Parma, dove uno studente di prima, da tempo preso di mira da un suo coetaneo per il fatto di essere ritenuto un secchione, è stato aggredito. Il bullo, che gli ha prima piantato una matita in testa, l’ha successivamente schiaffeggiato rendendo necessarie le cure ospedaliere. Come sono andati i fatti?
Ragazzino picchiato da un bullo che gli rompe il naso
Una volta giunto al pronto soccorso la prognosi è stata di 20 giorni. A detta dei familiari della vittima, la situazione era già stata segnalata alla direzione della scuola. Il ragazzino infatti era al centro dell’interesse del bullo da tempo, subendo delle quotidiane intimidazioni e aggressioni. L’ultima è stata quella più grave: dapprima il ragazzo è stato colpito con un pugno alla nuca, ne è seguito un altro al volto, provocando la caduta del ragazzino. Ma non è finita lì perché, una volta arrivati in classe, l’aggressore lo avrebbe calpestato più volte. Trasportato al pronto soccorso dell’Ospedale Maggiore e medicato, il ragazzo ne avrà per una ventina di giorni. Il suo aggressore, invece, sarebbe stato dapprima condotto nell’ufficio del dirigente scolastico, poi individuato dalle forze dell’ordine. In cerca di giustizia, la famiglia ora chiede un risarcimento, ed ha già sporto denuncia.
Bullismo, i dati sono preoccupanti
Come riportato sul sito dell’Unicef, organizzazione che si occupa della promozione dei diritti dell’infanzia, le statistiche più recenti condotte in merito dalle Nazioni Unite mostrano una situazione preoccupante. Nel mondo 1 studente su 3, tra i 13 e i 15 anni, avrebbe vissuto delle esperienze di bullismo. Nel mondo si stima che siano 246 i milioni di bambini e adolescenti vittime di episodi di violenza a scuola. Non fa eccezione il cyberbullismo, i cui dati sono in crescente aumento.
Inquantificabili sono le conseguenze del bullismo, non solo per quanto riguarda chi lo subisce, ma anche chi lo esercita. Queste si esplicano in implicazioni sociali molto ampie e interessano in primo luogo l’educazione ed il benessere psico-fisico dei minorenni. Gli effetti negativi che ne conseguono possono protrarsi fino all’età adulta. Ciò che si evince maggiormente, è che gli episodi di bullismo sono più massicci nei paesi ad alto reddito. E quello che è certo è che richiederebbero un intervento mirato da parte delle autorità.
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