Serie TV da vedere prima dei 30 anni - Studentville

Serie TV da vedere prima dei 30 anni

Serie TV da vedere prima dei 30 anni: una classifica delle serie televisive intramontabili, da guardare assolutamente finché si è under 30.
Serie TV da vedere prima dei 30 anni

SERIE TV DA VEDERE PRIMA DEI 30 ANNI

È sempre un rischio andare a rovistare tra i cassetti dove conserviamo i cimeli della nostra infanzia: provate infatti a scorrere le pagine del vostro diario di qualche anno fa e vi ritroverete a volervi nascondere sotto terra leggendo le stupidaggini che scrivevate, guardando i cuoricini e le foto degli attori, o ripensando alla musica e ai film di cui andavate matti al tempo.
Lo stesso si può dire anche delle serie tv. Le serie TV da vedere non sono tutte come un diamante: non durano per sempre, alcune devono essere viste prima dei 30 anni. È vero che se un prodotto è di buona qualità non invecchia mai, ma bisogna ammettere che ci sono tematiche, personaggi e approcci che in fin dei conti hanno una data di scadenza per lo spettatore e che vanno guardati solo a una certa età per poterli apprezzare meglio.

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Serie TV da vedere prima dei 30 anni

SERIE TV DA VEDERE ASSOLUTAMENTE PRIMA DEI 30 ANNI

Insomma, per essere colti dall'imbarazzo di fronte a certe serie TV non c'è bisogno di essere diventati dei grigi impiegati in giacca e cravatta o donne in carriera in camicetta e tailleur, basta un minimo di consapevolezza e qualche esperienza significativa sul groppone.
Per questo motivo abbiamo pensato di stilare una lista delle migliori serie tv da guardare assolutamente prima dei 30 anni (età del tutto indicativa, chiaramente), perché in seguito potrebbero sembrarvi davvero troppo ingenue o proprio infantili.

  • The Vampire Diaries (2009 – in corso, The CW): questa serie teen drama a base di vampiri, magie e reincarnazioni appassiona sin dalla prima puntata, se non si hanno troppe pretese, basta non stare troppo a riflettere sulle svolte narrative alquanto improbabili alla base degli intrecci.
     
  • Roswell (1999 – 2002, The WB): cospirazioni governative e alieni che vivono tra noi sono anche gli elementi base di X-Files, ma qui ad abbassare un po' il target ci pensano le tante paturnie sentimentali dei ragazzi protagonisti della serie, ambientata nella città dove si trova la famigerata Area 51. 
     
  • The O.C. (2003 – 2007, Fox): c'era una volta Beverly Hills 90210 e poi Merlose Place, ed eccoci ora con The O.C., legittimo erede in salsa teen di una lunga tradizione di telefilm americani a base di storie d'amore tormentate, battute sagaci e tentativi di osservazione sociale che vanno avanti a colpi di scena telefonati.
     
  • The Carrie Diaries (2013 – 2014, The CW): se non siete mai riuscite a relazionarvi con le chiacchiere troppe borghesi delle protagoniste di Sex and the City, ma al contempo siete rimasti affascinati dal personaggio di Carrie Bradshaw, la serie che ne racconta le prime esperienze a New York è quello che fa per voi.
     
  • Glee (2009 – 2015, Fox): vita scolastica, ragazzi divisi in gruppi a seconda degli interessi o dell'estrazione sociale, tanti balletti e canzoni in un delirio ultrapop. Se questo mix non vi provoca convulsioni al solo pensiero vuol dire che siete il pubblico ideale del musical seriale di Ryan Murphy (quello di American Horror Story, tra le altre cose).
     
  • True Blood (2008 – 2014, HBO): un terzo horror, un terzo soap opera e un terzo purissimo trash. È la ricetta di questo telefilm basato sui vampiri della Louisiana, partito inizialmente come una metafora della discriminazione in generale per poi deragliare completamente diventando un divertente ma confusionario carrozzone con lupi mannari, fate, e tanto, tantissimo sesso.
     
  • Joan of Arcadia (2000 – 2005, CBS): non bisogna essere per forza credenti per trovare stimolante l'idea di una ragazzina con problemi del tutto normali che, per ragioni misteriose, è l'interlocutrice preferita di Dio, che le appare a ogni episodio con un volto differente. 
     
  • Malcolm (2000 – 2006, Fox): è una famiglia disfunzionale in piena regola quella protagonista di questo telefilm comico incentrato sulle disavventure di tre ragazzini particolari (il bullo, il genio incompreso e il bambino che sente le voci) e dei loro genitori fuori di testa. Il padre poi è il Bryan Cranston di Breaking Bad.
     
  • Willy il principe di Bel-Air (1990 – 1996, NBC): Will Smith non era ancora una star planetaria quando ha iniziato a farsi conoscere con questa sit-com all black in cui interpreta un rapper di periferia che si ritrova catapultato nella Los Angeles bene in cui vivono i suoi zii.
     
  • Felicity (1998 – 2002, The WB): prima di Lost e Star Wars J. J. Abrams si è fatto le ossa su questa serie di cui è protagonista la boccoluta Keri Russell. Felicity è una ragazza che stravolge il suo progetto di vita dopo la laurea per seguire a New York il ragazzo di cui è da sempre innamorata. Scoperto troppo tardi che questi non ricambia i suoi sentimenti Felicity dovrà scontrarsi con un mondo che non conosceva, ritrovandosi del tutto spaesata.

(Foto: The O.C., courtesy of Fox)

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