Shanghai Global Ranking of Academic Subjects: spiccano le università italiane - Studentville

Shanghai Global Ranking of Academic Subjects: spiccano le università italiane

Shanghai Global Ranking of Academic Subjects: spiccano le università italiane

Il ranking internazionale rivela numerosi successi per gli atenei italiani in varie discipline, dal diritto all’ingegneria fino alla farmacia.

Nell’edizione 2024 del prestigioso Shanghai Global Ranking of Academic Subjects (GRAS), le università italiane confermano il proprio ruolo da protagoniste nella scena accademica internazionale. Il ranking analizza oltre 1.900 istituti provenienti da 96 Paesi e valuta le loro performance in 55 discipline. L’indagine di GRAS, basata su fattori come qualità della ricerca, impatto delle pubblicazioni, collaborazioni internazionali e riconoscimenti accademici, assegna ottime posizioni a numerosi istituti italiani.

Legge, Economia e Matematica: l’eccellenza italiana

In ambito giuridico, l’Alma Mater Studiorum di Bologna si colloca tra le posizioni 76-100 per la disciplina Legge. Questo risultato conferma che l’ateneo bolognese continua a mantenere viva una tradizione giuridica secolare e a rimanere un punto di riferimento internazionale.

La Scuola Normale Superiore di Pisa brilla in Matematica, guadagnandosi un prestigioso posto globale tra la 51° e la 75° posizione, un traguardo che rispecchia la qualità della ricerca matematica dell’istituto.

Il settore economico vede invece un vero e proprio predominio della Bocconi di Milano, che conquista il 32° posto a livello globale in Economia; anche l’Università Cattolica del Sacro Cuore ottiene un piazzamento notevole, tra la 76° e la 100° posizione confermando la sua reputazione accademica in questo settore.

Ingegneria, Scienze Farmaceutiche e della Terra: Milano, Torino, Firenze, Napoli e Padova

Il settore ingegneristico vede il Politecnico di Milano come leader italiano, grazie a un notevole 15° posto in Ingegneria Aerospaziale e un altro ottimo piazzamento (37°) in Automazione e Controllo. Non è da meno il Politecnico di Torino, che si posiziona al 25° posto in Ingegneria Aerospaziale confermandosi una delle eccellenze italiane nel campo dell’ingegneria avanzata.

L’Università Federico II di Napoli emerge in ambito farmaceutico e ingegneristico. In particolare, si piazza al 3° posto mondiale per Farmacia e Scienze Farmaceutiche, un riconoscimento che evidenzia l’elevata qualità della ricerca in questo settore, mentre in Ingegneria Aerospaziale guadagna un solido 26° posto dietro al Politecnico di Torino.

L’Università degli Studi di Firenze si classifica al 39° posto per Farmacia e Scienze Farmaceutiche, confermando il valore della propria offerta formativa e la qualità della ricerca scientifica.

L’Università di Padova, infine, si distingue tra le migliori università al mondo in Scienze della Terra, dove si colloca tra la 101° e la 150° posizione, sottolineando il ruolo dell’ateneo nel panorama globale delle scienze geologiche.

I risultati della Sapienza Università di Roma

La Sapienza Università di Roma si conferma ai vertici della classifica, raggiungendo il 12° posto globale in Fisica, un riconoscimento di altissimo livello che ribadisce l’importanza della ricerca italiana in questo settore. Ottimo risultato anche in Ingegneria Aerospaziale, posizionandosi al 20° posto, Farmacia e Scienze Farmaceutiche (31°) e Automazione e Controllo (47°).

Un altro importante primato della Sapienza riguarda le cinque materie in cui è l’università italiana con il miglior posizionamento: Fisica, Ingegneria delle Telecomunicazioni, Ecologia, Psicologia e Biologia (in quest’ultimo settore insieme alle università di Milano e Padova).

L’importanza del ranking internazionale per il futuro delle università italiane

Il Shanghai Global Ranking of Academic Subjects 2024 rivela quanto gli atenei italiani siano capaci di competere a livello mondiale, coprendo una vasta gamma di discipline scientifiche e umanistiche. Dal Nord al Sud del Paese, diverse università si distinguono per la qualità della ricerca e per la capacità di attrarre talenti, sia tra i docenti che tra gli studenti, rafforzando ulteriormente il sistema universitario italiano agli occhi della comunità accademica internazionale.

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