Gianluigi si laurea in Chimica a 102 anni
Succede anche questo: non potersi laureare per ben 75 anni a causa di un cavillo burocratico. Ed è così che Gianluigi Giovetti, classe 1922, ha raggiunto il tanto sospirato titolo alla veneranda età di 102 anni. Come è stato possibile? Per comprenderlo dobbiamo fare un passo indietro. Anzi, un bel salto di 77 anni. E’ il 1947 quando Gianluigi si laurea senza intoppi. Ma, dopo poco, decide di intraprendere la specializzazione in Chimica farmaceutica. Portando a termine tutti gli esami. Anche se questo, evidentemente, non è bastato.
Bloccato da un cavillo burocratico
Infatti, per poter portare a casa anche la specializzazione (grazie alla quale sarebbe potuto entrare nello staff della farmacia di famiglia, la Sant’Omobono, farmacia presso la quale prestava servizio anche il nonno), sarebbe servito un ulteriore step, il riconoscimento della pratica in laboratorio che sarebbe stata indispensabile per superare l’ultimo esame, quello che lo separava dal titolo. Gianluigi, la pratica, l’aveva effettivamente svolta, ma non presso l’ateneo di Modena, come richiesto dall’Università. Bensì, in un laboratorio milanese nel quale lavorava in quegli anni. Non sono neanche bastate le ulteriori esperienze lavorative svolte dopo quella, perché le ha fatte in qualità di chimico presso alcune aziende alimentari. Per essere considerate valide, avrebbe dovute svolgerle in una farmacia. Inizia, così, una situazione di stallo che arriva fino ai giorni nostri. Quando qualcuno della sua famiglia decide di dare una svolta.
La lettera dei figli all’Università
Oggi Gianluigi ha 102 anni, ed è ospite della casa di riposo Umberto Primo di Pordenone. Ma ai suoi famigliari, probabilmente, la mancata specializzazione non è andata giù. Ed in effetti è proprio un peccato che l’uomo non abbia potuto ottenerla a causa della burocrazia. Per questo, i figli Roberto e Tiziana hanno deciso di inviare una lettera all’Università di Modena. Alla quale è seguita la risposta da parte di Maria Paola Costi e Lorena Rebecchi, rispettivamente professoressa del dipartimento di Scienze della vita e direttrice dello stesso. Sentite da RaiNews, hanno fatto sapere di aver, dopo le opportune verifiche:
“deciso di concedere il titolo di Cultore della materia in Chimica farmaceutica. Abbiamo apprezzato tantissimo la passione che abbiamo intravisto in questa lettera, un bellissimo insegnamento per i nostri giovani, in cui si comprendono l’attenzione e il senso di rispetto per un’attestazione che può apparire solo formale, ma che in realtà nasconde grande impegno e una profonda convinzione dell’importanza dello studio, della qualificazione e della preparazione”.
Finalmente la specializzazione a 102 anni
E’ così che l’Unimore ha proclamato Gianluigi Giovetti dottore in Chimica Farmaceutica nell’ambito di una cerimonia svolta online. Cerimonia alla quale è stato presente anche il sindaco di Sacile, città nella quale oggi vive Gianluigi, Carlo Spagnol. Il quale ha dichiarato che quello dato dal neolaureato è un insegnamento che dovrebbe fungere da esempio per molti, nonostante “le difficoltà che la vita ci riserva e che ci mettono a dura prova”. “Con la passione, la perseveranza e la caparbietà che lo contraddistinguono ha raggiunto ciò che era giusto per lui”. Con il titolo in tasca, e con buona pace di parenti (figli, nipoti e bis nipoti) e conoscenti dell’uomo, quest’ultimo ha dichiarato: “Dall’alto dei miei 102 anni vi dico viva la vita e viva voi tutti!”.
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