SITI DI BUFALE: L’ALTRO LATO DEL WEB. Notizie bufale condivise su Facebook: quante volte ci siete cascati o vi siete accorti che un vostro contatto aveva abboccato all’amo? Incredibile ma vero. “Con l'avvento del web e di Internet avremo a disposizione una sterminata mole di informazioni”: così ci dicevano gli entusiasti informatici pionieri, e non si può dire che le loro profezie non si siano avverate. È infatti possibile diventare un esperto, almeno in via teorica, di qualsiasi campo dello scibile umano (vedi voce Wikipedia). Nonostante ciò ogni giorno siamo costretti a confrontarci con l'altro lato della medaglia, quello rappresentato dall'impossibilità di verificare ogni informazione immessa sul web e quindi la comparsa di innumerevoli siti di bufale che diffondono informazioni false, a volte odiosamente tendenziose e altre frutto della più bieca ignoranza.
NOTIZIE BUFALE E SATIRA: OCCHIO ALLA DIFFERENZA! A mettere in crisi gli utenti del web c'è spesso la sottile e quasi impercettibile differenza che separa i vari siti dei giornali e i loro contraltari “bufalari” con intenzioni più o meno semplicemente goliardiche. In genere questi esibiscono un disclaimer in cui si avverte della loro natura di magazine satirico – secondo una concezione della satira alquanto perversa, a dire il vero – ma per la fretta di tanti queste barre vengono usualmente ignorate; sui social network, poi, l'utente medio si limita a leggere e a commentare indignato i soli titoli, con conseguente amplificazione della confusione.
A distinguere tra siti di bufale e veri e propri siti satirici c'è allora solo l'intento di fondo o l'evidenza della falsità delle notizie: una news del premiato e stimato Lercio (o del suo contraltare The Onion, per fare un esempio) è infatti immediatamente identificabile per la sua ironia surreale e per la paradossalità degli eventi raccontati; cosa che non si può dire di spazi virtuali come Il Corriere del Corsaro, Ultimaora 24, Lo specchio, Il corriere del Mattino, i cui nomi richiamano e si confondo con quelli dei giornali, di cui stravolgono in modo più o meno plausibile le notizie.
BUFALE DEL WEB: QUELLE “NECESSARIE”. Un gradino più in alto sulla scala della perniciosità ci sono i siti che divulgano false news scientifiche e politiche con la scusa, o la pretesa, di fare della controinformazione indispensabile per opporsi al regime dei media fiancheggiato dal governo o da qualche potere occulto. In questo caso le notizie inventate si mischiano irrimediabilmente con teorie non confermate o non suffragate dai dati, spesso basate solo sul desiderio di costituire un'alternativa alla verità imposta dall'alto. Siti come Losai.eu, Pianetablunews, Notizie dal web e Autismo e vaccini rischiano di provocare danni seri e irreparabili soprattutto quando affrontano argomenti in grado di causare panico o che propongono pratiche alternative e improvvisate rispetto a quelle confermate dalla scienza ufficiale.
Particolarmente odiosi sono poi i siti che più o meno apertamente fanno opera di apologia del razzismo, diffondendo inesistenti notizie di cronaca di cui vengono accusati stranieri, immigrati e minoranze, di frequente all'insegna di un larvato senso di vittimismo e battendo la grancassa delle inesauribili accuse di incapacità rivolte al governo (qualunque esso sia). Tra questi troviamo Tuttiicriminidegliimmigrati, Senzacensura.eu (per fortuna chiuso dalle autorità), La Gazzetta della Sera, Incensurato.info, Imola oggi e purtroppo molti altri.
SITI DI BUFALE SOCIAL. Esiste poi tutta una schiera di siti che si limita a fare copia e incolla di notizie trovate sul web per poi pubblicizzarle sui social network, con il puro e semplice scopo di ottenere visite con cui incrementare gli introiti pubblicitari. Nessuno si preoccupa di verificare le notizie in questi spazi, ma anzi si prediligono quelle più astruse e potenzialmente offensive in modo da aumentare gli accessi. Tra questi siti si possono elencare AttivoTv, TzeTze, Grande Cocomero, Catena Umana.
Nel caso si abbiano dubbi sulla veridicità di una notizia è sempre buona cosa cercare conferma sui siti dei quotidiani o le piattaforme di informazioni più accreditate: al 99% la news, se vera, sarà già stata coperta con dettagli confermati ufficialmente. Per informarsi sui siti stessi è invece utile consultare il portale Bufale.net da cui è parzialmente tratta questa lista, ma anche Attivissimo, vero e proprio smontatore seriale di bufale.