Si chiama misofonia ed è la ridotta tolleranza al suono. Chi ne soffre, è infastidito da piccoli rumori come la masticazione del cibo da parte di commensali o il ticchettìo di un orologio.
Coloro che soffrono del disturbo, in queste ore, sono stati raggiunti da una gradita notizia. Già, perché a quanto pare la malattìa è rivelatrice di una mente creativa.
A dirlo è una ricerca della statunitense Northwestern University: lo studio ha dimostrato una correlazione tra insofferenza verso alcuni suoni e alti punteggi in tes sulla creatività.
L'Academic Medical Center (AMC) di Amsterdam ha reso noto che la misofonìa è una malattia ereditaria nel 91% dei casi e si manifesta tra l'infanzia e l'adolescenza.
Frontiers in Human Neuroscience, rivista scientifica, ha scritto che i misofonici trovano sollievo nell'imitare il rumore da cui sono disturbati, ma non si arrabbiano se a provocarlo sono dei bambini.