Maturità 2019: come allenare la memoria
Il countdown agli esami di maturità sta per terminare e tutti i futuri maturandi sono alle prese con lo studio e il ripasso. Esistono degli ottimi esercizi e delle buone abitudini che favoriscono la riuscita di uno studio sano e sono il riposo, distrarsi ogni tanto e un po’ di esercizio aerobico, ma senza esagerare. All’ansia e allo stress che gli esami comportano, si unisce anche il caldo che stiamo vivendo questi giorni e, ammettiamolo, non è facile stare seduti a studiare, ma non avete altra scelta, dovete farlo anche se con la testa siete sulla spiaggia a prendere il sole e con i piedi nell’acqua. Scopriamo altri rimedi per facilitare la memoria.
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Memoria a breve termine: come usarla per la maturità 2019
Alcuni esperti si sono espressi a riguardo, sostenendo che il primo, e più valido modo, per ottenere degli ottimi risultati dal vostro studio è quello di allontanare dalle vostre mani, e dalle vostre teste, i vostri telefoni, computer o tablet. Rappresentano un’esauribile fonte di distrazione che vi allontanano dall’obiettivo e portano solamente ad un’inutile perdita di tempo. La neuroscienziata delle università di Verona e Barcellona, Tiziana Cotrufo, ha spiegato in un suo libro che stare al telefono o al tablet, ogni dieci minuti, distrae e impedisce al cervello la capacità di restare concentrato per due o tre ore su un unico compito. La dottoressa, tuttavia, è consapevole del fatto che l’età del maturando sia quella più critica, in cui non è facile gestire l’autocontrollo e in cui si deve fare un maggiore sforzo per dire no alle distrazioni.
Sprint Maturità 2019: i consigli degli esperti per uno studio proficuo
Vari studiosi sono concordi su quali siano i migliori metodi di studio e, in particolare, quale sia il momento ideale della giornata in cui studiare e apprendere velocemente e più facilmente. Durante il giorno il cervello assimila di più in quanto è più predisposto, la notte, al contrario, si deve riposare, si devono scaricare le tossine e immagazzinare quanto si è studiato prima. Se durante il giorno si sente il bisogno di riposare per ricaricare la spina, si può interrompere lo studio e fare un breve riposino. La notte, prima di andare a dormire, è sconsigliato usare telefoni o computer perché creano nel cervello uno stato di eccitazione tale da non permettergli di mettersi a riposare. Infine, un po’ di esercizio aerobico nelle prime ore di mattino permette al cervello di ossigenarsi e produrre sostanze che rafforzano le connessioni tra neuroni.
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