C’è una differenza abissale tra essere da soli e sentirsi soli. Spesso, l’uomo tende a considerare come strano o negativo chi trascorre molto tempo da solo per necessità o volontà. Ovviamente sappiamo che l’essere umano è un animale sociale e ha bisogno di relazionarsi, ma niente vieta a una persona di stare a proprio agio nella propria solitudine. Pensiamo a quando ascoltiamo la musica con le cuffiette, balliamo mentre facciamo le faccende domestiche oppure leggiamo un buon libro o guardiamo una serie tv: è un momento in cui siamo soli, ma non ci sentiamo soli. Pensiamo ora di andare al ristorante da soli: forse avremo più difficoltà. Non perché non saremo felici di mangiare da soli, ma perché abbiamo la percezione che gli altri penseranno di noi che siamo e ci sentiamo soli. Non bisogna avere paura della solitudine, anzi: non si può vivere bene con gli altri, se non si è in grado di vivere in armonia con se stessi. Non sai come affrontare la solitudine? Ti veniamo noi incontro con qualche prezioso consiglio.
Come non sentirsi soli
Concentrati sul presente
La solitudine è un sentimento che è spesso radicato nel passato: puoi essere solo in questo momento, ma questo non significa che devi sentirti solo. Il segreto è spiegato dallo psicologo Brock Hansen: “Renditi conto che la solitudine è un sentimento, non un fatto. Quando ti senti solo è perché qualcosa ti ha portato alla memoria un evento passato legato a quel sentimento, non perché sei di fatto isolato e solo. Il cervello è disegnato per fare attenzione al pericolo e al dolore, incluse le emozioni di paura e dolore; per questo motivo, la solitudine scaturisce la nostra attenzione”.
Invece di pensare al passato e ai momenti in cui eri circondato da persone, amici e parenti, per evitare la solitudine è necessario pensare al presente. Il tempo passa sia che tu sia da solo che in compagnia, quindi è bene sfruttarlo al massimo. Come si dice: “carpe diem”. Sfrutta l’attimo per fare qualcosa di divertente, produttivo o che ti tiene occupato e non sentirai più la solitudine.
Identifica le cause che ti fanno sentire solo
James Joyce usava il termine epifania per indicare un qualcosa (oggetto, parola, profumo, sapore, momento) nel presente che risveglia improvvisamente in noi un ricordo del passato che avevamo rimosso e che adesso ricordiamo in maniera vivida e forte. Così come Eveline ricorda la promessa fatta alla madre in punto di morte sentendo il suono di un organo, ci possono essere cose o elementi in noi che risvegliano la nostra sensazione di solitudine. È una foto, un oggetto o una canzone? Se riusciamo a individuare la causa del nostro dolore, è possibile anche rimuoverla dalla nostra presenza. È arrivato il momento di mettere in un cassetto la foto con l’ex o di eliminare dalla playlist le canzoni tristi o significative che ci fanno pensare a qualcosa di ancora irrisolto emotivamente nel nostro passato. A volte può farci sentire soli anche un momento della giornata o della settimana (magari dopo la fine del weekend o quando si rientra a casa dal frastuono della città): invece di pensare a cosa potrebbe mancarci, dedichiamoci alle attività che più ci piacciono o ci tengono impegnati.
Vacci piano con i social media
I social media sono stati creati per connettere le persone, ma possono portare a farci sentire sempre più soli. Spesso e volentieri, invece di collegarci a Facebook per parlare con gli amici in chat, iniziamo a fare scroll della bacheca per vedere cosa fanno gli altri. Noteremo che la maggior parte di loro sembra avere una vita perfetta, facendoci sentire ancora più soli. Tuttavia, spesso è il contrario: i social spesso mostrano non chi siamo in realtà, ma chi vogliamo apparire agli altri.
Apprezza i vantaggi dello stare da solo
Se vivi da solo ci saranno dei momenti in cui ti sentirai anche un po’ solo: è il caso di pensare a tutti i vantaggi che hai! Alcuni esempi:
- Non hai voglia di fare il bucato o di pulire i piatti? Puoi farlo comodamente quando vuoi.
- Vuoi stare in pigiama tutto il giorno? Nessuno te lo impedisce.
- Vuoi invitare un amico? Non devi chiedere il permesso.
- Vuoi ballare in mutande in mezzo alla stanza? Libero di farlo.
Stare da soli è anche un buon modo per imparare a conoscere se stessi e progredire, quindi non sprecare quest’opportunità.