Il costo della vita aumenta più degli stipendi del personale docente
In vista dell’aumento del prezzo, inerente allo stile di vita di qualsiasi lavoratore italiano, il presidente della CGIL ha espresso la sua opinione. Il caro- vita aumenta mediamente del 4% ogni anno, mentre gli stipendi degli insegnanti incrementano della stessa percentuale ogni 36 mesi. Il Ministro del MIM Valditara ha già preso in considerazione il problema e ha rilasciato anch’egli delle dichiarazioni.
Le dichiarazioni di Maurizio Landini
Ebbene, Landini è il leader del celebre sindacato e ha posto in luce la problematica.
” Come fa un insegnante o un impiegato del personale Ata della scuola a fare fronte a un gap sempre più grande tra costo della vita e stipendio percepito, che inesorabilmente lo rende sempre più povero?”.
In questi giorni si sono registrati aumenti del 3% sul materiale di cartoleria e sugli accessori da disegno, mentre una percentuale del 4% ha interessato i prezzi dei libri, compresi quelli di testo. A fronte di ciò, gli stipendi degli insegnanti risultano essere sottodimensionati, specialmente quelli di alcune categorie.
Nel corso di una assemblea a Vicenza, il sindacalista ha pronunciato parole importanti:
“Nel pubblico impiego sono tre anni che sono scaduti i contratti, dalla sanità fino alla scuola, e di fronte ad un’inflazione, dichiarata dal Governo, dal 2022 al 2024 di quasi il 17%, le risorse messe a disposizione sono” in media “poco più del 5%”.
A conclusione del suo intervento è emersa la domanda al Governo di prendere in considerazione questo tema risultato tra i più importanti, ovvero l’aumento di salario per il personale scolastico.
Le dichiarazioni di Valditara
Il Ministro Valditara ha già colto la richiesta pervenutagli da Landini. A tal proposito:
“Siamo il primo Governo che aumenta gli stipendi ai docenti. Nel 2023 abbiamo previsto una rivalutazione del 4,5%, mentre nell’ultima finanziaria abbiamo destinato 3 miliardi di euro e questo anno intendiamo arrivare alla sottoscrizione di un accordo per un aumento del 6%”.
Queste dichiarazioni sono state effettuate nel corso di una visita che il Ministro ha svolto a Varese. Bisogna aggiungere che con il taglio del cuneo fiscale, l’incremento effettivo degli stipendi del personale scolastico risulterebbe, dal prossimo anno, di circa il 12-13%.
Lo stesso Ministro ha aggiunto:
“Il problema del caro-vita rimane, ma è un tema che stiamo affrontando con i sindacati e sappiamo che è un argomento sul quale c’è piena disponibilità a trovare soluzioni. Ci stiamo confrontando anche con alcune regioni in merito alla questione degli alloggi con l’obiettivo di spingere alcuni insegnanti ad accettare incarichi in alcune città. Attualmente sono i costi che rallentano e frenano il trasferimento dei docenti. Dobbiamo metterci attorno a un tavolo e trovare soluzioni concrete, con sindacati e regioni. Un’idea potrebbe essere quella di defiscalizzare gli affitti agli insegnanti che dovessero accettare il trasferimento in alcune località disagiate”.