Stonehenge, la sua storia e come arrivarci
Avete in programma un viaggio a Londra e, tra le mete che visiterete, avete pensato di andare a visitare Stonehenge? E’ uno dei monumenti megalitici più importanti e più famosi, risale a 5000 anni fa e pensate che alcuni dei suoi monoliti, dal peso di 40 tonnellate, furono trascinati per più di 390 chilometri. C’è stato e c’è ancora del mistero dietro questo monumento, ci si chiede ancora se si tratti di un tempio dedicato agli dei, se è un luogo di sacrificio, un osservatorio astronomico preistorico o se ci troviamo di fronte al primo calendario di tutti i tempi. Sono domande alle quali difficilmente riusciremo a darci una risposta concreta, ma ciò non toglie che vederlo dal vivo è davvero un’emozione forte, perché questo imponente monumento nasconde un qualcosa di speciale, di magico che vale la pena vivere. Continuiamo il nostro viaggio scoprendo come arrivare e approfondendo la sua storia.
Stonehenge: come arrivare
Prima di iniziare il nostro viaggio verso Stonehenge è doveroso dirvi, ma credo sia facile da intuire, che dovrete prima arrivare a Londra, da lì partirete alla volta della vostra destinazione. La stazione più vicina a Stonehenge è Salisbury, è a 16 chilometri dal sito e si può raggiungere con il treno che parte ogni ora dalla stazione di Waterloo, a Londra. Per prenotare il vostro treno potete collegarvi al sito della National Rail e, se lo fate con qualche giorno di anticipo, potrete trovare anche qualche offerta vantaggiosa; i prezzi del treno possono variare in base al giorno di partenza. Il vostro treno impiegherà un’ora e 30 minuti per arrivare a Salisbury, da qui non c’è alcun autobus di linea che possa condurvi direttamente al sito archeologico, ma c’è un efficiente servizio di navetta che parte ogni mezzora e che potrete prenotare dal sito ufficiale di Stonehenge. Anche il biglietto di ingresso ha un costo e, se volete evitare le lunghe code in biglietteria, potrete acquistare il vostro biglietto online dal sito dell’English Heritage.
Stonehenge: la storia
La disposizione dei megaliti fa in modo che sembrino colossali porte rudimentali, disposte in modo circolare come in un castello di carte da gioco. Il loro allineamento attuale è frutto di un lavoro di ricostruzione recente del primo Novecento ed è difficile stabilire se questo sia fedele o meno a quello precedente. L’astronomo Hawkins sosteneva che Stonehenge fosse una costruzione realizzata per favorire i nostri antenati nel fare calcoli celesti, come l’esatta posizione delle stelle fisse nel corso dell’anno, la loro distanza rispetto allo Zenith, nonché la posizione della Luna e del Sole. Inoltre, un ingegnoso sistema di linee di collegamento fra i sassi avrebbe consentito di prevedere eclissi lunari e solari. Nonostante la bellezza e il fascino di queste tesi, c’è ancora molto mistero riguardo la sua vera storia e il suo vero significato. Per finire, si parla delle leggenda di Merlino, curiosi di conoscerla?
Stonehenge: la leggenda di Merlino
Il riferimento a Merlino deriva dall’opera intitolata Vita Merlini, datata 1140, dell’autore Geoffrey di Monmouth. L’opera parla di un complesso circolare composto da enormi pietre, la Chorea Gigantum (Danza dei giganti), che un tempo si trovava in Africa. Secondo quanto narra la storia, i megaliti erano stati trasportati in Irlanda da un popolo di giganti; un re tentò di portarlo in Inghilterra, ma l’impresa era troppo faticosa per lui che dovette rivolgersi al Mago Merlino che, con l’aiuto degli angeli, lo trasferì a Salisbury.