Sta facendo discutere, com’è ovvio dedurre, la decisione di emanare una circolare riguardante l’abbigliamento degli studenti presa dall’istituto salesiano E. di Sardagna di Treviso con l’obiettivo di promuovere un ambiente scolastico adeguato e rispettoso. La circolare specifica chiaramente quali tipi di abbigliamento non saranno più accettati a scuola, tra cui gonne, canotte, top o maglie scollate, pantaloncini sopra il ginocchio, infradito e stampe che vadano contro il progetto educativo dell’istituto. Ma come si è giunti ad una tale decisione? Lo approfondiamo di seguito.
Istituto salesiano vieta gonne, maglie scollate e infradito
La scuola ha comunicato la novità ai genitori degli oltre quattrocento studenti che frequentano l’istituto, invitandoli a rispettare le nuove indicazioni per l’abbigliamento scolastico dei loro figli. In particolare, si sottolinea l’importanza di presentarsi a scuola vestiti in modo decoroso e adeguato alle situazioni didattiche e alle attività sportive, nel rispetto dei valori di convivenza civile e della propria dignità personale.
Il dirigente ha elencato dettagliatamente nella circolare i capi di abbigliamento che non saranno più accettati in ambito scolastico, come quelli troppo appariscenti o provocatori, che potrebbero creare contrasto con il clima familiare e rispettoso della scuola. Insomma, un invito a rispettare la scuola e a sentirsi parte di un progetto comune di crescita e di apprendimento. Ma non finisce qui, perché è stato anche precisato che la scuola si riserverà il diritto di chiamare a casa gli studenti il cui abbigliamento non sia in conformità con le nuove regole, al fine di farli cambiare prima di poter partecipare alle attività scolastiche.
Le motivazioni che hanno portato alla circolare
Questa decisione è stata presa con l’obiettivo di promuovere un ambiente scolastico sereno, rispettoso e consono ai valori educativi dell’istituto salesiano di Treviso. Così come ha sottolineato il sindaco di Castello di Godego, le direttive introdotte dal dirigente dell’istituto non sono altro che ciò che dovrebbe essere la norma. Diego Parisotto ha anche sottolineato come i ragazzi dell’istituto frequentano la chiesa anche in orario scolastico, e pertanto è necessario che siano adeguatamente vestiti per l’ambiente.
Sempre a sostegno della circolare, il sindaco ha anche ricordato come, non essendoci per i bambini delle scuole primarie l’obbligo di indossare il grembiule, si sono verificati in passato casi che hanno visto i piccoli arrivare a scuola in pantaloncini molto corti e canotte da spiaggia, cosa non adeguata all’ambiente scolastico dell’istituto. A questo punto, entrambi si auspicano che gli studenti e le loro famiglie rispettino queste nuove indicazioni per garantire un’esperienza educativa positiva e costruttiva per tutti.
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