“Stop Genocide Day”
In diversi atenei italiani sono stati organizzati seminari, cineforum e flashmob per lo “Stop Genocide Day”, una giornata di mobilitazione organizzata da Rup – Rete Ricerca e Università per la Palestina e da Docenti per Gaza, che hanno ammesso di voler agire “contro il genocidio”.
Le iniziative hanno incluso proiezioni, letture, mostre e dibattiti, con l’obiettivo di sensibilizzare lavoratori e studenti “contro la guerra e la militarizzazione della società e dei luoghi di formazione”.
Flashmob a La Sapienza
A La Sapienza di Roma, un flashmob organizzato dal Comitato Sapienza per la Palestina ha visto studenti e docenti sdraiarsi a terra dopo il suono di una sirena, per rappresentare simbolicamente le vittime dei conflitti in Gaza e Libano davanti alla statua della Minerva.
Le richieste presentate da Rup
Rup ha presentato diverse richieste, tra cui “un immediato e permanente cessate il fuoco”, la sospensione delle forniture di armi a Israele da parte dell’Italia e degli accordi accademici con istituzioni israeliane, fino alla fine dell’“apartheid e occupazione in Cisgiordania”. Cambiare Rotta ha inoltre diffuso lo slogan “Soldi all’università, non alla guerra,” durante eventi tenuti in oltre 25 università italiane.
Sempre alla Sapienza, i collettivi studenteschi si sono radunati anche per contestare un convegno di Azione Universitaria sulla politica estera e di difesa italiana, affermando che “investire nel riarmo vuol dire sottrarre fondi destinati all’istruzione e alle politiche giovanili.”