Studente 12enne con coltello in classe: allarme e nuove misure di sicurezza

Studente 12enne con coltello in classe: allarme e nuove misure di sicurezza

Un allarmante episodio si è verificato in una scuola di Bolzano, dove uno studente di dodici anni è stato trovato con un lungo coltello nello zaino
Studente 12enne con coltello in classe: allarme e nuove misure di sicurezza

Un allarmante episodio si è verificato in una scuola di Bolzano, dove uno studente di dodici anni è stato trovato con un lungo coltello nello zaino. L’evento ha immediatamente sollevato serie preoccupazioni sulla sicurezza all’interno dell’istituto scolastico.

Il personale della scuola, non appena venuto a conoscenza della situazione, ha agito con prontezza seguendo i protocolli di sicurezza stabiliti. La vicaria dell’istituto, informata dell’accaduto, ha tempestivamente attivato le procedure d’emergenza contattando le forze dell’ordine per gestire la delicata situazione.

Dettagli dell’incidente

L’episodio si è verificato quando il personale scolastico ha scoperto che uno studente dodicenne aveva un lungo coltello nascosto nel proprio zaino. La scoperta ha immediatamente scatenato il panico all’interno dell’istituto, spingendo genitori e personale a segnalare tempestivamente l’accaduto alla vicaria.

Quest’ultima, valutando la gravità della situazione, ha prontamente allertato i Carabinieri. Le forze dell’ordine, intervenute rapidamente sul posto, hanno avvicinato il giovane studente riuscendo a farsi consegnare l’arma senza ulteriori complicazioni. Il coltello è stato posto sotto sequestro e, nonostante la non imputabilità del minore per la sua età, il caso è stato comunque segnalato alla Procura per i Minorenni con l’accusa di porto abusivo di armi.

Reazioni e misure di sicurezza

La presenza di armi nelle scuole sta diventando una preoccupazione crescente per dirigenti scolastici e famiglie. Un esempio significativo arriva da Napoli, dove il 22 gennaio è stato installato un metal detector all’ingresso di un istituto scolastico, con la presenza di poliziotti e unità cinofile antidroga per garantire controlli più stringenti.

La dirigente scolastica dell’istituto napoletano ha evidenziato come il fenomeno dell’uso di armi tra i giovani sia diffuso trasversalmente, coinvolgendo anche famiglie considerate ‘insospettabili’. Particolarmente allarmante è la motivazione addotta dai minori per il possesso di armi: la presunta necessità di autodifesa. Durante un incontro in prefettura dedicato alla sicurezza, la preside ha sottolineato l’urgenza di potenziare i controlli delle forze dell’ordine e implementare sistemi di sicurezza più efficaci all’interno degli istituti scolastici.

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