Lui si chiama Pasquale, ha 33 anni e si è appena laureato in Lettere Moderne. Bene: che c’è di strano, direte voi? Ebbene, Pasquale è cieco dalla nascita, ed ha recentemente discusso la tesi, incentrata sulla storia medievale, in braille, laureandosi all’Università degli Studi dell’Aquila con la votazione di 103/110. Non certo un’impresa facile. Anzi, un vero traguardo.
Pasquale, non vedente dalla nascita, si laurea in Lettere Moderne
La storia di Pasquale Ritenuto, questo il suo nome completo, è un esempio di determinazione e perseveranza che dimostra che con una buona dose di dedizione è possibile superare qualsiasi ostacolo. La sua laurea in Lettere Moderne, ne è la prova: rappresenta una grande vittoria per lui e per la comunità dei non vedenti che spesso si trovano ad affrontare sfide maggiori rispetto alle persone vedenti. Nonostante le difficoltà incontrate lungo il suo percorso universitario, tra cui la mancanza di fondi comunali per l’acquisto dei testi in braille e la pandemia di Covid-19 che ha reso ancora più complicato raggiungere il suo obiettivo, Pasquale ha dimostrato una grande forza interiore ed una determinazione senza limiti da fare invidia a tantissimi suoi coetanei.
Nel 2019 il ragazzo ha perso il padre. Da allora la madre ha dovuto rimboccarsi le maniche per consentirgli di poter continuare a studiare: oltre alle tasse, si è dovuta occupare di garantire la traduzione dei materiali didattici in braille. Operazione non di certo economica, visto che ha gravato sulla famiglia per un importo di 800 euro l’anno, senza considerare i volumi più smilzi. Pasquale ha rischiato di dover abbandonare il suo percorso quando il comune ha comunicato alla famiglia di non avere più a disposizione i fondi necessari. Fortunatamente, ad interessarsi alla situazione del ragazzo è stato l’allora assessore al bilancio. Grazie al suo intervento, una parte dei fondi comunali è stata destinata alla famiglia dello studente. Che ha così potuto continuare i suoi costosi studi universitari.
Il suo sogno, ora, è insegnare
Affrontati i diversi contrattempi che la vita gli ha messo di fronte, è riuscito a coronare il suo sogno. Ovvero quello di laurearsi, che è stato subito soppiantato da quello di insegnare. Pasquale sogna infatti di diventare insegnante per trasmettere la sua passione per la storia alle future generazioni. Come lo stesso studente ha dichiarato:
«Questo risultato per me è motivo di orgoglio. É stato un approccio piacevole perché amo la storia sin dai tempi della scuola primaria, mi è sempre piaciuto navigare nel medioevo».
E non stentiamo a credere che presto lo sarà.
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