Studentessa accusa Achille Lauro di plagio
Il titolo non lascia spazio a malintesi. Una studentessa ha accusato il famoso cantante Achille Lauro, unitamente al suo staff, di avere copiato il suo progetto. Quando e come lo avrebbero fatto lo vediamo tra qualche riga, ma ciò che preme sottolineare è che l’artista, che ha detto di essere dispiaciuto, ha fatto sapere che si tratta di una notizia falsa, di un fraintendimento, e che ha intenzione di incontrare la ragazza e di chiarire quanto accaduto.
“Achille Lauro nelle scuole”
A spiegare come sono andate le cose è un dettagliato articolo su Il fatto quotidiano. Ma andiamo per ordine. La protagonista di questa vicenda è una studentessa di 15 anni residente in provincia di Milano. La giovane frequenta il liceo classico Salvatore Quasimodo di Magenta. Che, come tante altre scuole superiori italiane, ha partecipato all’iniziativa “Achille Lauro nelle scuole”, il progetto nato per incontrare gli studenti e confrontarsi sul loro futuro. Oltre che per stimolarli a misurarsi con le aspettative ed i timori tipici della loro età e spingerli a raccontarsi in maniera introspettiva. Le parole di Lauro, del resto, sono chiare: “Ognuno di voi può costruire una grande storia, ma prima dovete capire esattamente quello che vi piace, che vi rende felici”. Tanto chiare che anche la studentessa del Quasimodo ne trae la motivazione per iniziare a lavorare ad un progetto da sottoporre all’artista. Siamo nel dicembre 2022.
La studentessa consegna il progetto
Ed è così che la studentessa si impegna nella realizzazione del suo progetto che termina entro un mese. La sua idea è particolare: quella di utilizzare, nell’introduzione del disco del cantante, l’incontro tra alcuni estratti dell’Iliade e dell’Odissea e le canzoni dell’album. Segue il lungo tentativo – senza successo – da parte della giovane di incontrare Lauro o il suo staff. Ci riesce solo alla fine di marzo 2023. In occasione di un incontro tra l’artista e gli studenti presso il locale “Santeria” di Milano, porta a termine la sua missione: consegnare ad un collaboratore del cantante la sua cartelletta, comprendente dei disegni e la relazione scritta dalla ragazza. Da qui inizia una lunga attesa: la giovane attende notizie, del resto il collaboratore del cantante l’ha rassicurata del fatto che avrebbe recapitato il lavoro all’artista nel più breve tempo possibile. Ma la conferma non arriva.
La delusione della giovane
Non ricevendo alcuna notizia, la 15enne decide di passare alle vie ufficiali inviando il progetto, tramite mail indirizzata alla “De Marinis Group Srl”. Siamo all’11 maggio 2023. Questa volta la risposta arriva il giorno dopo, ma si tratta semplicemente della conferma di ricezione alla quale dovrebbe seguire un riscontro che – spoiler – non arriverà mai. Ed è così che, dopo 7 mesi, guardando “Ragazzi Madre – L’Iliade” su Prime Video (uscito sulla piattaforma a dicembre 2023), si rende conto che, nella schermata finale del docufilm che celebra i dieci anni di carriera di Achille Lauro, viene riportato il proemio dell’Iliade. Inutile dire come sia rimasta di stucco. E amareggiata: “Non tanto perché voglio a tutti i costi un riconoscimento economico – ha dichiarato – ma perché non è corretto che i miei sforzi non vengano valorizzati, in particolare da chi ha spronato i ragazzi a credere nei propri sogni.” La giovane ha aggiunto che le sarebbe bastato avere un riscontro, sapere che il suo lavoro era piaciuto al cantante e che fosse semplicemente riportato che, l’accostamento ai poemi omerici, fosse una sua idea.
Achille Lauro nega
Bene, ma cosa dice in merito Achille Lauro? Secondo l’artista ci sarebbe stato un fraintendimento. A riprova di questo, il fatto che da sempre il tema dei poemi omerici gli è caro. Il nome d’arte scelto ed il titolo di un suo album, “Penelope”, lo provano. E, in secondo luogo, anche le tempistiche sarebbero dalla sua parte: l’email da parte della ragazza è arrivata l’11 maggio 2023 e, nonostante il documentario sia uscito a dicembre, non ci sarebbero stati i tempi tecnici richiesti dalla produzione e dalla distribuzione. Nonostante questo, Lauro ha fatto sapere di essere dispiaciuto per la situazione che si è venuta a creare, e che vorrebbe incontrare la ragazza – il cui avvocato chiede che le venga riconosciuta – tra l’altro – la proprietà intellettuale dell’elaborato e la corresponsione di un indennizzo – ed i suoi genitori, essendo minorenne.
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