Un evento che ha dell’incredibile è avvenuto ieri, 16 ottobre, a Nizza Monferrato, in provincia di Asti. Presso l’Istituto Pellati, intorno alle 9,30, una studentessa è precipitata dal secondo piano della scuola ma, grazie all’intervento tempestivo di un coraggioso collaboratore scolastico, è stato possibile evitare la quasi certa tragedia. Ma perché la ragazza ha deciso di compiere un tale gesto? Vediamo come sono andate le cose.
Studentessa si getta dal secondo piano della scuola
Secondo le prime indiscrezioni sembrerebbe che la studentessa, all’inizio della seconda ora, si sia diretta verso la finestra, avvicinandosi troppo. Accortisi della situazione, sia i suoi compagni di classe che i professori l’avrebbero chiamata, ma lei sarebbe dapprima salita sul davanzale, quindi si sarebbe lasciata cadere nel vuoto mentre studenti e insegnanti venivano presi dal panico a causa dell’incubo che si stava materializzando di fronte a loro. In pochissimi istanti, quindi, i presenti si sono agitati iniziando a gridare, cercando disperatamente di richiamare la ragazza, supplicandola di ritirarsi dalla pericolosa posizione nella quale si era posta.
Nonostante i loro sforzi, la situazione è rapidamente degenerata: la ragazza si è gettata ma, fortunatamente, richiamato dalle urla, uno dei bidelli della scuola, con coraggio ed un tempismo perfetto, si è preparato per prenderla. Ed è così che Franco Rotunno, un collaboratore scolastico con 14 anni di servizio presso l’Istituto, che aveva osservato la scena dal cortile della scuola, si è immediatamente precipitato quando ha compreso il pericolo imminente. Riuscendo a salvare la vita della studentessa. Entrambi sono stati immediatamente trasportati al Pronto Soccorso di Nizza, ma nessuno dei due ha riportato ferite o lesioni gravi.
Viene salvata dal bidello dell’istituto
L’emozione è stata grande, e la soddisfazione per avere evitato il peggio anche. Così come riportato su La Stampa, il collaboratore scolastico ha dichiarato:
«Sono scosso ed emozionato appena ho avvertito le urla di una docente in cortile sono uscito di corsa e ho visto la ragazza in piedi sul davanzale. Speravo cambiasse idea invece si è lanciata, così mi sono messo in traiettoria e ce l’ho fatta, l’ho agguantata».
L’uomo si è detto felice ma anche rattristato per quanto successo. Ha anche dichiarato di essersi già trovato, in passato, di fronte ad una situazione del genere. Situazione che, allora, era purtroppo finita male. Si è detto contento del fatto che la studentessa stia – almeno fisicamente – bene, l’unica cosa importante.
La ragazza, come ha fatto sapere Tiziana Bigatti, coordinatrice degli insegnanti di sostegno dell’Istituto Pellati, è un soggetto fragile. Vive presso una comunità della zona e a scuola beneficia del sostegno. Tuttavia, era insospettabile il fatto che avrebbe potuto tentare il suicidio, non aveva mai mostrato comportamenti tanto eccessivi da fare temere il peggio. Adesso, dopo avere ricevuto tutte le cure del caso, si trova ricoverata nel reparto di neuropsichiatria. Ed è in prognosi riservata.
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