Entrare a scuola due ore dopo – La campanella suona alle 10, 3 ore di lezione, pausa pranzo dalle 13, e poi si torna sui banchi fino alle 16.30. Un sogno di molti studenti che potrebbe trasformarsi in realtà per alcuni liceali di Biella. David Coen Sacerdotti, il preside del liceo scientifico di Biella, infatti, vorrebbe portare in Italia questo tipo di orario scolastico, proveniente da Oxford, che prende il nome di "orario circadiano".
Orario circadiano – Secondo due biologi inglesi questo tipo di orario sarebbe affine ai ritmi naturali dei più giovani. I ragazzi fra i 12 e i 22 anni hanno uno slittamento di un paio d'ore dei ritmi vitali, rispetto a quelle degli adulti. Per un ragazzo alzarsi alle 7 è come per un adulto svegliarsi alle 5, una violenza! L'indagine dei due studiosi inglesi , pubblicata sulla rivista «Current Biology» nel 2008, demolisce molte convinzioni tipiche dei genitori: «Ad esempio – spiega Coen -, diciamo tutti ai nostri figli che dovrebbero andare a letto prima, quando il mattino vediamo che faticano ad alzarsi. In realtà non è così: non è la mancanza di sonno che li fa essere più intorpiditi il mattino, ma una semplice questione di ritmi biologici, probabilmente collegati anche all'adolescenza e all'età dello sviluppo».
Le reazioni: studenti contenti genitori meno – Il preside ha presentato la novità proprio in questi giorni a «Versus», il salone dell'orientamento scolastico per gli alunni delle medie. Gli studenti, chiaramente, si sono mostrati molto contenti di fronte alla novità, ma i genitori non ha esitato ad avanzare critiche e mostrare i loro dubbi. Nonostante lo studio inglese dimostri di aver ottenuto risultanti interessanti sugli studenti britannici, i genitori italiani sono poco propensi a sconvolgere i loro ritmi e quelli dei loro figli. Senza contare che uscire da scuola alle 16.30 rappresenterebbe per molti ragazzi la fine di ogni tipo di attività extracurriculare.
Esperimento fallito? – In Italia ha battuto la pista «circadiana» solo un istituto tecnico privato di Traversetolo, in provincia di Parma, ma il liceo scientifico di Biella vorrebbe partire l'anno prossimo: sarà necessario formare una classe di 25 alunni convinti di voler propvare l'esperimento.
E a voi piacerebbe una scuola che inizia due ore dopo?