IL PROFILO FAKE – Ma il cattivo tempo che spinge a combinare guai? Dopo i due studenti di Aversa che hanno rubato il registro di classe e sono stati scoperti dalla polizia, eccone tre di Vicenza che giocano un tiro mancino a un’insegnante, creandole un falso profilo facebook e dando il via al caos più totale. Il trio – che frequenta la seconda media – sarà stato mosso, forse, da un desiderio di “vendetta” in seguito a qualche nota e cattivo voto; fatto sta che la prof in questione è stata fotografata di nascosto con il cellulare ed è finita, suo malgrado, sul noto social network.
BECCATI – Ma non è finita qua. Il fake è presto diventato un contenitore di insulti, frasi fuori luogo e offese nei confronti della docente. I tre ragazzi si sono vantati con i compagni di scuola di questa idea geniale (davvero geniale!), sicuri che nessuno dei “grandi” li avrebbe scoperti. Ma si sbagliavano. E di grosso, anche. Le voci di quanto stava accadendo online, alle sue spalle, sono infatti giunte all’orecchio della “vittima”. Che, senza pensarci due volte, ha presentato denuncia in questura per diffamazione. A quel punto gli agenti della Squadra Mobile e gli esperti della Polizia Postale di Vicenza si sono messi in moto, smascherando i tre ragazzi e segnalandoli alla Procura dei minori di Venezia.
GRAZIATI – La conseguenza naturale sarebbe stato un procedimento penale, ma la prof ha deciso di risparmiarli e ha ritirato la querela: “Mi basta che abbiano capito lo sbaglio”, ha detto prima di tornarsene a casa. Insomma, nessuna punizione ufficiale per i tre ladri d’identità; d’altra parte, però, hanno fatto davvero una pessima figura davanti a tutti. E, di sicuro, mamma e papà non saranno stati affatto contenti…