Doveva essere una tranquilla assemblea d’istituto, una di quelle che si svolgono come da routine tra gli studenti, che si trovano a confrontarsi sui problemi e sulle criticità dell’istituto che frequentano, che avanzano proposte e che si scambiano pareri. Ma ha preso una piega decisamente inaspettata, con tanto di giovani colti da malore e l’intervento del personale del 118. Ma perché si è arrivati a tanto, come sono andate le cose?
Studenti bevono alcolici durante assemblea
Siamo a Modena. I ragazzi dell’Istituto Venturi stavano partecipando come da prassi ad una assemblea d’istituto convocata in un cinema della città. Ma la riunione tra studenti si è trasformata in una festa, con tanto di alcolici. Alcuni dei ragazzi, infatti, hanno iniziato a bere e, nel giro di poco, uno di questi ha iniziato a sentirsi poco bene, tanto da rendersi necessario l’intervento dei soccorsi del 118. Che sono arrivati immediatamente sul posto con un’ambulanza. Al momento non si sa chi abbia introdotto le bottiglie incriminate nel cinema, ma la scuola ha deciso di fare chiarezza. Ha infatti avviato un’indagine interna per appurare la dinamica dei fatti e stabilire le responsabilità.
A tal proposito si è espressa Luigia Paolino, dirigente scolastica dell’istituto, che alla Gazzetta di modena ha dichiarato:
“L’assemblea di istituto è stata gestita dai ragazzi. Ci è stato segnalato un fatto che dovrebbe essere accaduto. Siamo ora in fase istruttoria, in base allo statuto degli studenti e in accordo con i genitori e il consiglio. Le indagini si concluderanno la prossima settimana. Dopodiché il consiglio deciderà se procedere con le sanzioni.”
Le indagini sono in corso
Secondo quanto espresso dalla preside, inoltre, gli insegnanti sarebbero intervenuti nell’immediatezza dei fatti per risolvere la situazione. Al momento le indagini sono ancora in corso, solo durante questa settimana arriveranno notizie più certe. Nonché la decisione del consiglio. C’è la possibilità, naturalmente, che vengano messi in atto dei provvedimenti disciplinari nei confronti dei responsabili della “bravata”, che avrebbe potuto comportare conseguenze ben più gravi. Non si esclude che il o i responsabili possano anche essere sospesi dalle attività didattiche. Ciò non minerà il diritto, da parte degli studenti, di poter usufruire ancora delle assemblee di istituto, ma naturalmente quanto accaduto non può non essere punito. Si è pur sempre andati oltre il regolamento scolastico.
Siamo una scuola seria e faremo tutto quello che dobbiamo fare. Stiamo svolgendo tutte le indagini necessarie per fare chiarezza sulla vicenda.
Ha concluso la preside.
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