Studenti e minicar: poca attenzione al Codice della Strada - Studentville

Studenti e minicar: poca attenzione al Codice della Strada

Gli studenti alla guida delle minicar sono irresponsabili. Ignorano i rischi dell’uso del cellulare al volante, trascurano la manutenzione ma sanno che non bisogna guidare dopo aver bevuto…
Studenti e minicar: poca attenzione al Codice della Strada

Minicar e rispetto del codice della strada – I ragazzi che guidano le minicar fanno poca attenzione al Codice della Strada. E, spesso, infrangono alcune fra le regole più importanti. E’ quanto emerge dall’esito del progetto scuole 2011/2012 di Goodyear Dunlop, realizzato in collaborazione con Polizia di Stato e con il patrocinio dei ministeri dell'Interno e della Gioventù. Sono state coinvolte le classi IV e V delle superiori, per un totale di 80 istituti, 595 classi e 12.218 studenti di tre regioni italiane (Lombardia, Lazio e Puglia).

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I comportamenti scorretti – I ragazzi hanno frequentato le lezioni dedicate alla sensibilizzazione sul tema della sicurezza in strada, ma hanno anche “ammesso” una serie di comportamenti sbagliati (e pericolosi): il 33 per cento ignora i rischi dell'uso del cellulare alla guida e il 23 per cento utilizza l’auricolare solo quando riceve una chiamata e non prima di mettersi alla guida; l’89 per cento, fortunatamente, sa che non si dovrebbe guidare dopo aver assunto alcolici (ma non è detto che agisca di conseguenza) ma il 9 per cento sottovaluta la tolleranza alcolica zero prevista per i neopatentati. Per quanto riguarda la manutenzione, l’ignoranza e la superficialità aumentano: il 34 per cento non si regola bene a proposito dell’usura degli pneumatici e il 25 per cento trascura anche tutte le altre parti dell’auto.

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Speriamo che le cose cambino! – Insomma, i risultati non sono troppo incoraggianti, anche se bisogna apprezzare l’entusiasmo con cui questi studenti hanno sposato l’iniziativa in questione che “risponde – ha spiegato Luca Crepaccioli, presidente e Ad di Goodyear Dunlop Italia – a una reale esigenza formativa dei giovani: solo se imparano da subito a rispettare le regole della strada, per la tutela della propria sicurezza e di quella altrui, potranno diventare automobilisti responsabili”. Per il futuro più prossimo, dunque, anche in base al gradimento manifestato dagli insegnanti, si conta di coinvolgere altri istituti “adempiendo a un principio cardine della nostra responsabilità d'impresa: la sicurezza stradale”.

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