Studenti esclusi dalle gite scolastiche: aumentano le segnalazioni e le polemiche - Studentville

Studenti esclusi dalle gite scolastiche: aumentano le segnalazioni e le polemiche

Studenti esclusi dalle gite scolastiche: aumentano le segnalazioni e le polemiche

Crescono i casi di alunni esclusi dai viaggi di istruzione per motivi disciplinari o di rendimento. Il caso divide famiglie e scuole. Interviene anche il professor Enrico Galiano.

Negli ultimi anni sono diventate sempre più numerose le segnalazioni di studenti esclusi dalle gite scolastiche per motivi legati al comportamento o al rendimento.

Tra i casi più recenti, c’è quello di una scuola media di Cagliari, dove due studenti non hanno potuto partecipare a un viaggio in Sicilia a causa di decisioni prese dal consiglio di classe per motivi disciplinari. Secondo quanto riportato da L’Unione Sarda, i genitori dei ragazzi esclusi hanno parlato di una vera e propria discriminazione, evidenziando che la scuola dovrebbe essere un luogo di inclusione e non di esclusione. L’istituto ha invece difeso la propria posizione affermando che il viaggio di istruzione non è una semplice gita, ma un’attività formativa che richiede maturità e responsabilità per garantire la sicurezza di tutti i partecipanti. Tra i due studenti esclusi, c’è un ragazzo con diagnosi di discalculia, un disturbo dell’apprendimento.

Situazioni simili si sono verificate in altre città italiane. A Piacenza, un docente di matematica ha organizzato una visita al CERN di Ginevra, ma la partecipazione è stata riservata esclusivamente agli studenti con voti più alti in matematica: la decisione ha sollevato polemiche tra le famiglie che hanno sottolineato come tale criterio sia in contrasto con i principi di inclusione promossi dal Ministero dell’Istruzione.

Anche a Torino, nel maggio dello scorso anno, un’attività presso una radio locale per la realizzazione di un podcast è stata limitata a soli 45 studenti e la selezione è avvenuta sulla base della media scolastica, ammettendo soltanto coloro che avevano una media dell’8 o superiore.

L’intervento di Enrico Galiano: “Basta con la bufala del merito”

A riaccendere il dibattito è stato il noto docente e scrittore Enrico Galiano, che ha denunciato un episodio analogo avvenuto in una scuola che avrebbe dovuto ospitarlo per un incontro con gli studenti. In un post su Facebook, Galiano ha raccontato che l’istituto aveva deciso, senza informarlo, di consentire la partecipazione solo agli alunni con una media pari o superiore a 9.

Il professore ha espresso forte disappunto, dichiarando: “Per la mia esperienza, sono proprio i ragazzi che hanno più difficoltà ad avere più bisogno di queste opportunità. Se li tagliamo fuori, specie quando sono così giovani, non facciamo altro che demotivarli ancora di più e farli sentire esclusi”. Galiano ha criticato il criterio di selezione basato esclusivamente sul rendimento scolastico, definendolo una “bufala” e sottolineando che il ruolo della scuola non dovrebbe essere quello di premiare i migliori, ma di aiutare ogni studente a esprimere il proprio potenziale.

Secondo il docente, la scuola dovrebbe essere un luogo di crescita per tutti, senza discriminazioni basate sui voti: “La scuola non è un posto dove si vanno a selezionare i migliori: è quello dove si va a tirare fuori il meglio da ciascuno. E si fa aprendo loro le porte, non chiudendole”.

Un dibattito ancora aperto

La questione dell’esclusione degli studenti dai viaggi e dalle attività scolastiche continua a suscitare un acceso dibattito. Da un lato c’è chi difende la necessità di stabilire criteri per garantire il buon andamento delle attività extracurricolari, soprattutto in termini di disciplina e sicurezza; dall’altro, genitori ed esperti nel campo dell’educazione sottolineano come tali decisioni possano amplificare il senso di emarginazione negli studenti con maggiori difficoltà.

Con episodi sempre più frequenti in diverse città italiane, il tema dell’inclusione scolastica si conferma al centro dell’attenzione pubblica, sollevando interrogativi su quale sia il vero obiettivo della scuola e delle sue attività integrative.

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