Studenti in corteo per docente che denuncia ritardi nei referti istologici a Mazara

Studenti in corteo per la docente che ha denunciato i ritardi nei referti istologici a Mazara

Studenti in corteo per la docente che ha denunciato i ritardi nei referti istologici a Mazara

Lunedì 7 aprile alle ore 10.00, gli studenti delle scuole superiori di Mazara del Vallo, in provincia di Trapani, sono scesi in piazza per manifestare solidarietà alla professoressa Maria Cristina Gallo. La docente dell’Istituto Industriale Ruggero D’Altavilla ha denunciato gravi ritardi nei referti istologici all’Asp di Trapani, scoprendo solo dopo otto mesi di avere un tumore all’utero con metastasi. Il corteo partirà da Piazza della Repubblica, trasformando la rabbia in partecipazione civica contro le inefficienze del sistema sanitario locale.

Dettagli della vicenda medica e procedurale

La professoressa Gallo, operata per un fibroma a dicembre 2023, ha atteso invano l’esito dell’esame istologico. Solo ad agosto 2024, dopo numerose sollecitazioni e un’azione legale, ha scoperto al Pronto Soccorso di avere un tumore all’utero con metastasi. L’indagine ha rivelato ritardi fino a 10 mesi su oltre 3.300 referti, portando alla sospensione del direttore generale Ferdinando Croce. Nonostante le cure settimanali tra Trapani e Milano, la professoressa continua a insegnare.

Il corteo studentesco

Lunedì 7 aprile, gli studenti si sono radunati in Piazza della Repubblica a Mazara del Vallo per manifestare solidarietà alla professoressa Gallo. La protesta, intitolata “Mazara si cura”, ha visto giovani delle scuole superiori uniti per esprimere indignazione contro le inefficienze del sistema sanitario locale. Gli studenti hanno chiesto il rispetto del diritto fondamentale alla salute per tutti i cittadini. L’iniziativa è stata promossa dal movimento Nuovo Vento Sud, con la partecipazione attiva del comitato studentesco dell’Istituto industriale Ruggero D’Altavilla. Il corteo rappresenta un chiaro messaggio di supporto alla docente e un’esortazione alle autorità competenti affinché situazioni simili non si ripetano in futuro.

Le reazioni istituzionali e studentesche

La vicenda ha suscitato solidarietà da più fronti. Il ministro Valditara ha inviato una lettera personale alla professoressa Gallo, celebrando il suo coraggio e la dedizione dimostrata. Gli studenti, profondamente colpiti dalla storia della loro insegnante, le hanno dedicato un articolo su Gds Scuola, definendola “il simbolo di una battaglia che ci riguarda tutti”.

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