Studenti orfani: contributo in Puglia
In Puglia arriva una bella novità per gli studenti orfani: la Giunta della Regione, su proposta dell’Assessorato regionale all’Istruzione, Formazione e Lavoro ha approvato un bonus per gli studenti che hanno perso uno o entrambi i genitori. Questi ragazzi possono ricevere 3500 euro per l’accesso agli studi universitari o negli altri percorsi di alta formazione che si trovano in Puglia. “La Regione quest’anno si è dotata di una legge regionale – si legge in un comunicato ufficiale – la n. 4 del 4 marzo 2022, che va proprio in questo senso, sostenere nel diritto allo studio i ragazzi e le ragazze orfani“.
Studenti orfani: requisiti per il contributo
Ci sono ovviamente dei requisiti per l’ammissione al bonus per gli studenti orfani
- essere iscritti in corso presso una Università, un Istituto di Alta Formazione Artistica e Musicale (AFAM) o presso un Istituto Tecnico Superiore (ITS)
- essere orfani di uno o di entrambi i genitori
- avere una situazione economica equivalente (ISEE), per prestazioni universitarie non superiore a euro 23mila e di Indicatore della situazione patrimoniale equivalente (ISPE) non superiore a euro 50mila
- essere diplomati con voto non inferiore a 90/100 per gli studenti iscritti al primo anno e aver superato di tutti gli esami annuali previsti dal piano di studi, per gli studenti iscritti agli anni successivi al primo;
Ci sono anche delle situazioni in cui c’è priorità:
- studenti iscritti presso le Università le AFAM o gli ITS presenti sul territorio regionale pugliese
- studenti orfani di entrambi i genitori
- studenti con una situazione economica equivalente (ISEE), per prestazioni universitarie più bassa
- studenti con profitto di merito più alto
Studenti orfani: come funziona il bonus
Dopo aver verificato i requisiti, ci saranno ulteriori studenti avvantaggiati:
- diplomati con voto uguale o superiore a 90/100, di un contributo annuale di euro 3.500,00 per studente, da rinnovare ogni anno accademico previa verifica del regolare superamento di tutti gli esami annuali previsti dal piano di studi, per un massimo di anni sei consecutivi
- previa verifica per le matricole del regolare superamento di tutti gli esami annuali previsti dal piano di studi prescelto, per una durata massima di anni sei consecutivi
“La misura rientra nelle politiche che da anni l’amministrazione regionale sta portando avanti in materia di diritto allo studio, nell’ottica di rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che di fatto limitano l’eguaglianza dei cittadini per l’accesso e per la frequenza dei corsi dell’istruzione universitaria e dell’alta formazione, favorendo la creazione di un sistema di opportunità per tutti e l’innalzamento della produttività della formazione dell’istruzione universitaria e dell’alta formazione“, si legge nel comunicato ufficiale.