Studiare all’estero? Dopo la vittoria di Trump, gli studenti USA cercano corsi fuori dal Paese - Studentville

Studiare all’estero? Dopo la vittoria di Trump, gli studenti USA cercano corsi fuori dal Paese

Studiare all’estero? Dopo la vittoria di Trump, gli studenti USA cercano corsi fuori dal Paese

Il report di Studyportals mostra un’impennata nelle ricerche di opportunità accademiche internazionali dopo la vittoria di Donald Trump. Sembra che molti giovani stiano valutando trasferimenti in Regno Unito, Canada e Germania.

L’elezione di Donald Trump ha avuto decisamente molti impatti, tra i quali uno alquanto curioso sui giovani americani. Un’indagine condotta da Studyportals e rilanciata dal Financial Times ha infatti evidenziato un vero e proprio boom di ricerche per corsi universitari e master all’estero: gli studenti statunitensi li stanno cercando con un interesse tale che le ricerche giornaliere, da una media di circa 2.000, sono schizzate a quasi 11.000. A partire da martedì scorso, il giorno della vittoria elettorale, i giovani americani hanno quindi iniziato a cercare opportunità di fuga dalle università americane e, tra le mete preferite, ci sono Regno Unito, Canada, Germania e Irlanda.

L’amministratore delegato di Studyportals, Edwin van Rest, ha descritto il fenomeno come “senza precedenti” e ha spiegato che non si era mai verificato un picco così rapido e netto, anche se in passato si erano già notate simili tendenze. Bisogna ricordare, però, che questo crescente interesse non garantisce automaticamente un aumento nelle domande di ammissione, ma dimostra solo una forte propensione a valutare opzioni fuori dai confini nazionali.

Disillusione e desiderio di sicurezza

La reazione degli studenti rispecchia molte delle preoccupazioni personali e sociali che hanno accompagnato la vittoria del tycoon. Accanto ai milioni di americani che l’hanno voltato, infatti, si sono anche i milioni che non l’hanno fatto e, visto il suo programma di grandi e decisi cambiamenti rispetto all’attuale amministrazione, è normale che chi non condivida gli ideali del nuovo presidente stia valutando nuove opzioni.

Una studentessa dell’Università della Pennsylvania ha dichiarato di valutare seriamente l’idea di completare il suo dottorato nel Regno Unito, spiegando come la vittoria di Trump abbia aumentato i suoi timori sulla totale mancanza di rispetto verso la scienza e le evidenze del nuovo presidente, oltre a quelli sulla sua sicurezza personale dal momento che si identifica come donna e di colore. Ha inoltre descritto l’atmosfera nel campus come “di disperazione”, un sentimento che sembra essere condiviso da molti.

L’esperienza di un’altra giovane studentessa alla Lake Travis High School di Austin, in Texas, riflette invece una visione diversa. L’elezione di Trump ha spinto diversi suoi amici a considerare di partire per studiare all’estero, anche se la maggioranza di loro desidera rimanere nel Paese per impegnarsi attivamente nel cambiamento sociale. “La gente dice che è una lotta che dovremmo ancora combattere, per cercare di portare a un cambiamento piuttosto che allontanarci”.

Gli effetti inversi a livello internazionale

Mentre gli studenti statunitensi manifestano un crescente interesse per andare a studiare all’estero, Studyportals ha rilevato anche la tendenza inversa: il calo di ricerche di studenti internazionali verso le università americane. Sebbene questa diminuzione sia molto meno marcata rispetto al trend opposto, questa tendenza sembra suggerire una percezione negativa anche tra gli studenti stranieri riguardo alle prospettive di studio negli Stati Uniti.

Ti potrebbe interessare

Link copiato negli appunti