Cosa significa babbaleo? Nel corso della nostra vita l’abbiamo sentito pronunciare in diverse occasioni. In tutte, probabilmente, per additare qualcuno in maniera non esattamente gentile. Scopriamone di più.
Significato della parola babbaleo
Con il termine babbaleo si è soliti descrivere una persona dotata di scarsa intelligenza; che dimostra ridotta capacità mentale, ingenuità, mancanza di senno e perspicacia; che crede a tutto e si fida degli altri con eccessiva facilità (es. “Mi lascia lì come un b. inebetito”; “Il b. potrebbe finire davanti al plotone d’esecuzione”; ecc.).
Etimologia di babbaleo
La parola costituisce in realtà una variante regionale del più diffuso “babbeo”, esattamente come le forme “babbione”, “babbuasso” e “babbalocco”, con le quali condivide la radice onomatopeica baba-, che si rifà al tipico suono associato alla balbuzie. Seppur oggi utilizzato solo in alcune regioni d’Italia, l’origine del termine babbaleo (dal latino babbalaeus) è tuttavia antica.
Esso nasce, infatti, dal raddoppiamento della radice onomatopeica ‘bar’, ‘bra’ o ‘bla’, talvolta accorciata in ‘ba’, con il suddetto riferimento al parlare in modo confuso ed impacciato (da cui anche “balbo” e “barbaro”). Con il passare dei secoli, il significato del termine è quindi slittato verso quello di “tonto”, “sciocco”, “stolto”, tanto da poter essere oggi utilizzato anche come allocutivo ingiurioso (es: “Sei proprio un babbeo/ babbaleo!”).
Sinonimo di babbaleo
Sinonimi di babbaleo possono quindi essere considerati: semplicione, sempliciotto, ingenuo, sciocco, credulone, sprovveduto, stolto, allocco, zuccone, citrullo, grullo, fesso, tonto e così via.
Contrari di babbaleo sono, invece, furbo, furbacchione, astuto, malizioso, scaltro, birbone.
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