Il sostantivo maschile babordo è generalmente utilizzato per indicare il lato sinistro della nave (guardando da poppa verso prua), nonché per distinguere la posizione di oggetti a bordo della stessa (es. “In coperta a babordo”) ed indicare la direzione da prendere (es. “Virare a b.” = voltare a sinistra).
Etimologia del termine babordo
Si tratta di un termine tipicamente marinaresco, entrato nella lingua italiana attraverso romanzi d’avventura, film e traduzioni di manuali tecnici. La parola deriva infatti dal francese bâbord e, benché oggi sia divenuta di uso corrente, non rientra nel gergo della marineria italiana, che gli preferisce invece la semplice indicazione “sinistra”.
L’etimologia del termine è tuttavia ancora più antica e viene fatta risalire alla parola olandese bakboord (composta di bak = dietro, schiena, e boord = bordo), con riferimento al fatto che, a quel tempo, chi pilotava la nave (con un remo fissato a dritta) era solito volgere la schiena al lato sinistro dell’ imbarcazione.
Una seconda interpretazione vuole invece che i termini babordo e tribordo siano legati al nome di Monsieur de Batrie, ricco commerciante francese vissuto nel ‘500, il quale era solito apporre un cartello recante il nome BATRIE sulla poppa di ogni sua nave. Chi sostava sulla banchina, leggeva quindi “BA” stando a sinistra della nave e TRIE se si trovava sul lato opposto. Da qui BA-bordo e TRI-bordo.
Babordo e tribordo in una nave
Termini che abbiamo sentito ripetere diverse volte, insieme e non, specie nell’ambito di un viaggio in nave o comunque in ambito marinaresco, perché non fare un approfondimento?
I termini babordo e tribordo in una nave indicano rispettivamente – guardando verso prua – la parte sinistra della nave e la parte destra della stessa (chiamata oggi anche “dritta”) guardando sempre nella stessa direzione.
Babordo e tribordo in inglese si traducono con le parole port and starboard.
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