Chi è Mario Draghi? All’indomani del discorso del presidente Mattarella e della sua convocazione al Quirinale, la domanda non può che nascere spontanea, specie tra i più giovani. Mario draghi al posto di Conte? Possibile prossimo premier, scopriamone di più tra biografia ed appartenenza politica. Tralasciando, però, i dettagli relativi a stipendio e patrimonio, tra le curiosità più ambite, a quanto pare, dagli italiani.
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Chi è Mario Draghi
Classe 1947, Mario Draghi è un economista italiano. Dal 2011 al 2019 ha rivestito il ruolo di presidente della Banca centrale europea (BCE), l’istituzione finanziaria responsabile delle decisioni monetarie all’interno della zona euro.
Cresciuto a Roma, ha ricevuto un’istruzione gesuita, quindi si è laureato nel 1970 presso l’Università Sapienza di Roma ed ha poi studiato economia presso il Massachusetts Institute of Technology (MIT) negli Stati Uniti. Negli anni ’80 ha insegnato economia all’Università degli Studi di Firenze. Dal 1991 al 2001 è stato Direttore Generale del Ministero del tesoro rivestendo un ruolo centrale nella riduzione del debito pubblico e dei deficit di bilancio dell’Italia, e nella stabilizzazione dei tassi di interesse e dei tassi di cambio. Il suo operato è stato cruciale nel consentire all’Italia di qualificarsi per la partecipazione all’unione monetaria europea del 1999. Da qui nasce il suo soprannome “SuperMario” in omaggio all’eroe della Nintendo.
Il 28 gennaio 2002 è stato nominato Vice presidente e Consigliere Delegato di Goldman Sachs per guidare le strategie europee dell’istituto dalla sede di Londra e, dal 2004 al 2005, membro del Comitato esecutivo del gruppo Goldman Sachs. Il 29 dicembre 2005 è diventato il nono governatore della Banca d’Italia e, per i successivi cinque anni, si è adoperato per introdurre, anche in tale istituzione, una gestione responsabile e una politica monetaria rigorosa. Il 24 giugno 2011, come anticipato, Mario Draghi è stato scelto come successivo Governatore della Banca centrale europea.
Mario Draghi, partito politico
Come si può anche evincere dalla conclusione del discorso tenuto ieri sera dal presidente Mattarella:
“Avverto pertanto il dovere di rivolgere un appello a tutte le forze politiche presenti in Parlamento perché conferiscano la fiducia a un governo di alto profilo che non debba identificarsi con alcuna formula politica. Conto quindi di conferire al più presto un incarico per formare un governo che faccia fronte con tempestività alle gravi emergenze non rinviabili che ho ricordato”
l’orientamento politico di Mario Draghi non oscilla né a destra né sinistra. In sostanza non appartiene ad alcun partito politico: questa la decisione del Capo dello Stato, nella direzione della formazione di un governo tecnico.
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