Manca davvero pochissimo agli esami e gli studenti già stanno tremando. Gli Esami di Terza Media vengono inaugurati dalla prova d’italiano, che spesso viene presa alla leggera dagli studenti, ma che invece ogni anno è quella che miete più vittime. Sia per gli errori ortografici, sia per la scarsa capacità di organizzare il testo, sta di fatto che al tema dell’Esame di Terza Media sono pochissimi i ragazzi che riescono a prendere il massimo dei voti. In questo post allora spiegheremo come fare un buon tema all’Esame di Terza Media, così da fare bella figura alla prova scritta di italiano!
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PROVA DI ITALIANO ESAME TERZA MEDIA
Le tracce dei temi vengono elaborate dai docenti delle singole scuole, dunque saranno diverse per ogni istituto.
Le tipologie di traccia sono le seguenti:
- Esame Terza Media: Lettera ad un amico: questa traccia permette di esprimere le proprie sensazioni e i propri sentimenti, all’interno di elaborati precisi. Occorre però ricordare che è necessario saper strutturare il testo secondo regole ben precise.
- Esame terza media: pagina di diario. Anche questa traccia è molto personale, ma la stesura è un po’ più libera. Attenzione a non divagare troppo!
- Esame Terza Media: Tema di attualità, Tema argomentativo: si tratta di scrivere un tema riguardo problemi di attualità, o argomenti studiati nel corso dell’anno scolastico. In genere viene chiesto di dare una definizione al problema, di fornire esempi o prove a sostegno di ciò che si sta dicendo.
- Esame Terza Media: Relazione di un libro, Relazione di una gita o un laboratorio: in questo caso la traccia può vertere su qualsiasi cosa, ma in genere viene chiesto di fare relazioni o su un libro, o su un viaggio d’istruzione, o su un altro tipo di esperienza scolastica. Accanto alla traccia viene fornita una scaletta da seguire, in modo da facilitare lo studente.
Per ogni tipologia i docenti elaborano tre tracce, e il giorno della prova d’italiano dell’esame terza media uno studente ne sorteggia una per ogni tipologia. La prova dura 4 ore, e si può utilizzare il vocabolario.
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COME FARE UN BUON TEMA ALL’ESAME TERZA MEDIA
Vediamo adesso nel dettaglio come scrivere un tema perfetto alla prova di italiano degli esami terza media.
1. Temi terza media: Lettura delle tracce
Innanzitutto, all’esame scritto di terza media dobbiamo stare tranquilli…abbiamo a disposizione 4 ore per poter scrivere un buon tema! La prima cosa da fare quindi è leggere attentamente le tracce, e scegliere quella che pensiamo di riuscire a fare meglio. Stiamo attenti quindi agli argomenti e alla tipologia: è meglio scegliere la tipologia di tema che sappiamo fare meglio e l’argomento che conosciamo bene.
Una volta effettuata la scelta, rileggiamo la traccia che abbiamo scelto, e focalizziamoci sulle parole chiave e su quello che ci viene chiesto. È molto importante capire quello su cui dobbiamo scrivere, altrimenti rischiamo di andare fuori traccia e di sbagliare la prova! Per esempio, supponiamo di aver scelto la seguente traccia:
Scrivi una relazione su un libro che hai letto, secondo i seguenti punti:
– autore e titolo del libro
– genere
– contenuto e temi
– personaggi
– narratore
– stile e commento
Dunque, la traccia chiede di parlare di un libro che abbiamo letto, e dobbiamo organizzare l’elaborato secondo i punti della scaletta che ci è stata fornita.
2. Prova di Italiano Esami Terza Media: Svolgimento del tema
Una volta capita la traccia, possiamo iniziare a scrivere. Possiamo anche fare un piccolo schema prima di iniziare a scrivere il tema, in modo da avere già da subito un ordine di idee. Supponiamo, seguendo la traccia che abbiamo preso come esempio, di voler parlare del Diario di Anna Frank.
Innanzitutto, facciamo una breve introduzione:
Il libro di cui vorrei parlare è Il diario di Anna Frank, scritto da Anna Frank, pubblicato nel 1947 ad Amsterdam con il titolo originario “Il retrocasa”.
Nell’introduzione abbiamo già svolto il primo punto richiesto, dobbiamo solo integrarlo con le notizie sull’autore:
Anna Frank è una ragazza tedesca di origine ebrea, nata a Francoforte nel 1929, che, prima di morire a soli 16 anni nel campo di concentramento di Bergen Belsen, ci insegna il valore della bontà nonostante il mondo disumano in cui si trova a vivere. Perseguitati dai tedeschi, per la loro origine ebraica, lei, la sua famiglia e in seguito la famiglia Van Daan e il Dottor Dussel, furono costretti a stare nascosti in un alloggio segreto, fino a quando furono scoperti dalle SS. Arrestati e portati nei campi di concentramento, la madre di Anna morì di consunzione, e un anno più tardi morirono Margot e Anna di tifo. Tre settimane dopo la loro morte (1954) gli inglesi liberarono Bergen Belsen. Il diario di Anna Frank, fu trovato nell’alloggio segreto e consegnato dopo la guerra al padre di Anna, unico superstite della famiglia. Fu pubblicato ad Amsterdam nel 1947, col titolo originale Het acherhuiscil (il retrocasa).
Continuiamo poi con i punti seguenti, sempre ripettando l’ordine. Precisiamo il genere del romanzo (diario autobiografico), poi raccontiamo brevemente la trama ed esponiamo i temi trattati (la persecuzione contro gli Ebrei durante la Seconda Guerra Mondiale ecc..). Poi descriviamo i personaggi principali, precisando i loro nomi e descrivendone le caratteristiche (es. Anna è la protagonista e l’autrice del diario, in cui descrive la vita nell’alloggio segreto). Poi passiamo a parlare del narratore: nel nostro caso il narratore è lo stesso protagonista, che vive in prima persona le vicende, con paure, ansie e anche pensieri legati alla giovane età. Infine, parliamo dello stile (es. Il linguaggio mi è parso semplice e scorrevole, tipico di una ragazza adolescente).
Come conclusione, possiamo mettere alcune nostre considerazioni personali (es. Questo romanzo è molto bello e triste allo stesso tempo, perché la descrizione di Anna ci fa capire veramente il senso della vita, affrontato da una ragazza di soli 13/16 anni. Triste perché tutti i desideri, tutte le idee che appartenevano ad Anna, sono state distrutte, buttate all’aria, per il semplice fatto che lei, ragazza innocente, era di origini ebree. In conclusione potrei dire che questo romanzo, essendo molto realistico, non ha il solito lieto fine. È una storia vera, che mostra tutti i suoi lati positivi e negativi dell’esistenza umana).
3. Esami Terza Media: Rilettura del tema
Una volta terminato lo svolgimento del tema, possiamo tirare un sospiro di sollievo … ma non abbiamo ancora finito! Rileggiamo quello che abbiamo scritto, e correggiamo gli errori, le sviste, controlliamo se le parole sono state scritte in modo giusto. Poi controlliamo anche la punteggiatura, eliminiamo frasi inutili o aggiungiamo qualcosa che abbiamo dimenticato.
4. Prova di Italiano Terza Media. Scrittura in bella copia
Dopo che abbiamo sistemato tutto dobbiamo solamente copiare il tema in bella copia. Stiamo attenti a non saltare nulla mentre copiamo, e a scrivere le parole in modo corretto… e se prima ci è sfuggito qualcosa possiamo ancora rimediare. Un’ultima lettura e possiamo finalmente consegnare, tornando a casa con un peso in meno!
Ora che sai come fare un buon tema, leggi anche: Tesine Terza Media Svolte: percorsi per l’esame