De Luca ha firmato l’ordinanza con la quale si dispone la chiusura delle scuole in Campania. Primarie, secondarie e Università resteranno chiuse dal 16 e fino al 30 ottobre 2020. La decisione è stata presa a seguito dell’impennata dei contagi da Covid -19 nella regione che, nella giornata di ieri, hanno superato i 1000 casi. Il provvedimento, sicuramente drastico, non è stato accolto positivamente.
Campania, scuole e università chiuse fino al 30 ottobre
Fino a tale data le attività didattiche in presenza saranno sospese in tutte le scuole primarie e secondarie della Campania. L’ordinanza recita:
“In tutte le scuole dell’infanzia sono sospese l’attività didattica ed educativa, ove incompatibile con lo svolgimento da remoto, e le riunioni degli organi collegiali in presenza; nelle scuole primarie e secondarie sono sospese le attività didattiche ed educative in presenza, le riunioni in presenza degli organi collegiali, nonché quelle per l’elezione degli stessi”.
Anche le Università sono soggette alle nuove misure restrittive, ad eccezione delle attività relative agli studenti del primo anno.
Le reazioni politiche alla chiusura delle scuole in Campania
Le reazioni all’ordinanza di De Luca non sono state positive. Per la Azzolina si tratta di:
“Una decisione gravissima e profondamente sbagliata e anche inopportuna. Sembra ci sia un accanimento del governatore contro la scuola. In Campania lo 0.75% degli studenti è risultato positivo a scuola e di certo non se lo è preso a scuola. La media nazionale è 0.80. Se c’è crescita contagi non è di certo colpa della scuola”.
Ma il ministro dell’Istruzione non è stato il solo ad esprimersi con perplessità. Giuseppe Conte ha infatti dichiarato:
“Le regioni possono adottare misure più restrittive ma chiuderle in blocco non è la migliore soluzione”
De Luca, comunque, si difende ricordando i dati relativi al 15 ottobre comunicati dalla task force regionale che parlano di ben 1127 tamponi positivi registrati in Campania.
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