Didattica a distanza: le piattaforme
Con l’emergenza sanitaria causata dal COVID-19 le scuole sono state chiuse e i docenti hanno continuato a portare avanti la didattica a distanza, chiamata anche DAD, per fare in modo che gli studenti non perdessero il loro sacrosanto diritto allo studio. Quasi tutti gli insegnanti, grandi e piccoli, hanno dovuto imparare ad usare i computer, qualcuno meglio dell’altro, ma la forza di volontà, la costanza e l’impegno sono stati costanti. Hanno inoltre avuto una vasta scelta tra le piattaforme disponibili e praticabili per la DAD e noi oggi vogliamo scoprire insieme a voi quali sono le più usate.
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Didattica a distanza: le piattaforme più usate
In questi mesi di didattica a distanza, docenti e alunni hanno avuto, e continuano ad avere, un appuntamento fisso, quotidiano, in cui si sono incontrati virtualmente per portare avanti la didattica a distanza. Tra loro, a separarli, un computer tramite il quale hanno continuato a studiare insieme come se fossero a scuola, vicini, ma in realtà molto lontani. Le piattaforme più usate per portare avanti la didattica a distanza sono:
- Zoom: si scarica, senza costi, e permette di realizzare videochiamate tra più utenti;
- Hangouts e Jamboard di Googleo Teams di Microsoft
- Classroom: la sua intuitività ed efficacia lo ha portato ad essere uno dei sistemi più gettonati per il maestro o l’insegnante che vuole realizzare una classe virtuale, fare lezione, inviare e correggere i compiti;
- We School: è gratuita, si può scaricare e fruire anche da smartphone, contiene il registro elettronico, una “bacheca” per ‘postare messaggi’, un’area per condividere documenti e uno strumento per realizzare in modo frendly test e compiti on line.
Didattica a distanza: come funzionano le piattaforme
Il principio che regola il funzionamento di tali piattaforme è comune a tutte: sostanzialmente danno la possibilità di fare videochiamate, una sezione dedicata alla messaggistica e allo scambio, pubblicazione e condivisione di file. Per poter farne uso sarà sufficiente un pc, una buona connessione ad internet e, nel caso di classi parecchio numerose, delle auricolari.
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