Don Giovanni di Mozart: tutte le info
Wolfgang Amadeus Mozart nacque a Salisburgo, in Austria, il 27 gennaio 1756. Le sue prodigiose doti musicali furono notate prestissimo dal padre Leopold, maestro di cappella del principe arcivescovo di Salisburgo e un celebre violinista compositore. Oltre a essere stato un bambino prodigio e un genio musicale, è riuscito a spaziare in tutti i generi musicali del suo tempo: la musica sacra, la sinfonia, il concerto per orchestra o per strumento solista, la musica da camera, l’oratorio, la lirica, la sonata per pianoforte e il lied. La sua influenza è talmente grande che ancora oggi è tra i musicisti più eseguiti in tutto il mondo.Rimanendo in tema di opere liriche, oggi vogliamo dirvi tutto sull’opera Don Giovanni.
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Don Giovanni di Mozart: la trama
L’opera ha debuttato a Praga presso il Teatro degli Stati Generali il 29 ottobre 1787. E’ stata definita dall’autore “dramma giocoso”, l’opera si apre sugli ampi e solenni accordi dell’Ouverture, dividendosi poi in due atti suddivisi in scene. Nell’ouverture assistiamo all’ingresso del Commendatore nella sala della cena funebre ed è caratterizzata da scale ascendenti e discendenti che salgono per semitoni e toni. Il clima iniziale dell’opera sembra tragico per poi cambiare totalmente. La musica ha un ruolo fondamentale, seduce lo spettatore, pare alternarsi fra toni aspri che rimandano alla Morte e altri frivoli che riconducono alla Vita; esprime la nuda verità.
Don Giovanni di Mozart: la durata
I personaggi principali dell’opera sono:
- Don Giovanni basso, giovane cavaliere estremamente licenzioso
- Donna Anna soprano, dama figlia del Commendatore e promessa sposa di Don Ottavio
- Don Ottavio tenore, promesso sposo di Donna Anna
- Il Commendatore basso, padre di Donna Anna
- Donna Elvira soprano, dama di Burgos, abbandonata da Don Giovanni
- Leporello basso, servo di Don Giovanni
- Masetto basso, contadino
- Zerlina soprano, promessa sposa di Masetto
- Coro di servi, contadini e contadine
La durata è di un paio di ore.
Don Giovanni di Mozart: il riassunto
L’opera è divisa in due atti, a loro volta divisi in scene; cerchiamo di riassumerli brevemente:
- ATTO I: Leporello, servitore di Don Giovanni, si lamenta a gran voce del fatto che il suo padrone lo lasci al freddo mentre lui, da egoista, pensa solo al suo piacere. Si sente gridare nel palazzo, è Don Giovanni che cerca di fuggire ma è trattenuto da Donna Anna, la preda sessuale alla quale aveva puntato e che grida di voler scoprire il volto del suo assalitore. L’uomo mascherato le dà della pazza e si precipita nel giardino inseguito dal padre della donna, il Commendatore, che lo affronta con la spada. Don Giovanni lo trafigge e lo uccide, poi fugge via, seguito dall’esterrefatto Leporello. Donna Anna accorre in suo aiuto, ma alla vista del padre morto sviene. Al risveglio, invocherà vendetta. Don Giovanni, a volto scoperto, si imbatte in Donna Anna con Donna Elvira, anch’ella sedotta e abbandonata, che ora lo insegue per desiderio di vendetta misto al desiderio di riaverlo per sé. Don Giovanni riesce a sottrarsi alle sue pretese e la lascia sola con Leporello che annota le conquiste di Don Giovanni su un libro, come il suo padrone stesso gli ha ordinato di fare e Donna Elvira va su tutte le furie. Intanto Don Giovanni partecipa ad una festa di contadini che stanno festeggiando le nozze di Masetto e Zerlina e comincia a corteggiare la futura sposa. Invita tutti al suo castello, incaricando Leporello di trattenere Masetto, mentre lui stesso porterà a palazzo Zerlina. Anche lei, come tutte le altre, cede e segue Don Giovanni verso un “casinetto”, ma Donna Elvira le racconta le malefatte dell’uomo che cerca di conquistarla con moine e bugie. Nel frattempo arrivano anche Don Ottavio e Donna Anna, che sono all’inseguimento dell’assassino del Commendatore. Donna Anna si rende conto che Don Giovanni è la persona che si è introdotta in casa sua e che ha ucciso suo padre. Masetto rimprovera a Zerlina di averlo tradito proprio il giorno delle nozze, ma lei lo calma assicurandogli che non vi è stato alcun tradimento. Arriva Don Giovanni che ricomincia il corteggiamento ma quando scorge Masetto, nascosto per spiare, invita i contadini a festeggiare a palazzo. Durante la festa, Don Giovanni, tenta ancora di sedurre Zerlina, sopraggiungono Donna Anna, Don Ottavio e Donna Elvira che, mascherati, assistono alla scena in cui Don Giovanni, aiutato da Leporello che tiene buono Masetto, trascina con la forza Zerlina in una camera. I tre si tolgono la maschera, Don Giovanni, vedendosi scoperto, accusa Leporello di essere stato lui a tentare di violentare Zerlina. L’atto finisce con Don Giovanni sotto accusa che però dice: “Se cadesse ancora il mondo / nulla mai temer mi fa!”;
- ATTO II: Leporello, si lascia convincere a scambiare gli abiti con Don Giovanni, che ha intenzione di sedurre la cameriera di Donna Elvira; quest’ultima appare al balcone e Don Giovanni le chiede perdono, giurandole eterno amore. Sentendo la voce dell’amato, scende in strada e segue Leporello travestito, mentre Don Giovanni può così intonare una serenata alla cameriera di Donna Elvira. Arriva Masetto con alcuni contadini armati, con l’intenzione di uccidere il seduttore, ma vengono ingannati dal travestimento ed alla fine è il povero Masetto che riceve le bastonate da Don Giovanni. Donna Elvira si è accorta del travestimento di Leporello ed alle sue grida accorrono Donna Anna, Don Ottavio, Zerlina e Masetto. Leporello chiede pietà e riesce a sottrarsi alla punizione. Don Ottavio è deciso a rivolgersi alla forza pubblica. Donna Elvira, sola, canta il suo dolore per l’ennesimo inganno subito, ma non riesce a nascondere a sé stessa un sentimento di pietà per Don Giovanni. Nel suo vagare notturno Don Giovanni incontra Leporello nel cimitero e gli racconta che ha tentato di sedurre la sua ragazza; l’uomo si infuria, ma Don Giovanni ride. Si sente una voce che dice: “Di ridere finirai pria dell’aurora”: è la statua del Commendatore che parla e muove la testa; Leporello è fuori di sé dal terrore, ma Don Giovanni, che non ha paura di niente, lo obbliga ad invitare a cena la statua del Commendatore. Don Ottavio dice a Donna Anna che presto Don Giovanni sarà punito dalla legge e cerca di convincerla ad accettare finalmente la sua proposta di matrimonio, ma lei lo prega di pazientare. Don Giovanni mangia con una voracità pari alla sua sua insaziabile voglia sessuale; entra Donna Elvira che preannunciandogli la rovina, cerca di indurlo al pentimento, ma lui non ci sta, combatte contro il Commendatore e svanisce immerso tra le fiamme.