Il DPCM di Natale 2020 è diventato realtà ed ha stabilito che l’Italia sia tutta zona rossa nei giorni festivi e prefestivi. In particolare, il decreto stabilisce che tutte le regioni diventino rosse i giorni festivi compresi tra la vigilia di Natale e la Befana, mentre che nel resto dei giorni, ovvero quelli feriali, rimangano arancioni. Con le opportune deroghe. Come successo in molti altri stati europei, il Governo ha dovuto «toccare» il Natale degli italiani, già ampiamente privato di molte delle consuetudini e di parte della serenità a causa del Coronavirus. Ecco tutte le disposizioni.
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Dpcm Natale 2020: lockdown nazionale nei festivi e prefestivi
Durante la conferenza stampa di ieri, 18 dicembre, il Presidente del Consiglio ha parlato chiaro annunciando l’inasprimento delle restrizioni in occasione delle feste di Natale, Capodanno ed Epifania. Andando incontro alle valutazioni del ministro della salute Speranza e alle pressioni del PD, ha adottato una linea dura.
I giorni festivi e prefestivi che andranno dal 24 dicembre al 7 gennaio – e quindi 24, 25, 26, 27, 31 dicembre, 1, 2, 3, 5, 6 gennaio – saranno considerati di lockdown a livello nazionale. Quelli che restano nel medesimo periodo, ovvero 28, 29, 30 dicembre e 4 gennaio, tutta l’Italia sarà considerata zona arancione.
Il decreto tocca anche gli spostamenti che, nel periodo considerato, saranno consentiti oltre che per i già chiari motivi tassativamente elencati quali lavoro, malattia e necessità, anche per quanto riguarda un massimo di due persone (al netto dei minori di 14 anni) che si potranno muovere verso la casa dei congiunti non conviventi. Ma, a differenza dell’altro lockdown, non si fa qui riferimento al legame di parentela, il che lascia presupporre che ci si possa spostare anche verso la casa di amici.
Dpcm Natale 2020: le disposizioni previste
Le regole generali del DPCM Natale 2020 prevedono che nei giorni festivi e prefestivi del periodo in oggetto:
- siano vietati gli spostamenti anche nello stesso comune (ad eccezione dei motivi di salute, lavoro o necessità)
- siano vietati gli spostamenti in comuni diversi
- che l’autocertificazione sia obbligatoria per spostarsi
- che i negozi siano chiusi ma che i supermercati ed i negozi che vendono beni alimentari o di necessità siano aperti
- che i bar, i ristoranti, le pasticcerie siano chiusi con possibilità di asporto dalle 5 alle 22 e che la consegna a domicilio sia sempre ammessa
- che si possano faree passeggiate vicino alla propria abitazione
- che i musei musei, le mostre, i teatri ed i cinema siano chiusi
- che sia consentita attività fisica vicino alla propria abitazione (con le dovute restrizioni)
- che siano consentiti giri in bicicletta nei pressi della propria abitazione o per andare a lavoro
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