Scopriamo qual è la definizione di feticista e l’evoluzione del significato del termine che, nel corso degli anni, ha abbracciato più settori.
Feticista: etimologia e significato
La parola feticista deriva dal francese fétichisme, a sua volta da fétiche, feticcio. Con il termine inizialmente si indicava il seguace di una forma di religiosità primitiva, che prevedeva la venerazione di feticci, ovvero oggetti, spesso manufatti antropomorfi o zoomorfi ritenuti dotati di poteri magici.
In senso più ampio, il significato di feticista è dunque propriamente quello di “adoratore di feticci”, ovvero “adoratore di oggetti”. Il feticista è colui che prova un’ dorazione cieca, smodata, quasi fanatica e ossessiva, per una cosa, un oggetto.
Con il passare del tempo, dall’ambito sacro/religioso, la parola feticismo è andata quindi acquisendo un significato via via più ampio e indeterminato. Nel XIX secolo Karl Marx introduce il concetto di ‘feticismo della merce’, come importante componente del capitalismo.
Feticista, significato psicologico
Sulla scia degli studi di Alfred Binet e Richard von Krafft-Ebing, Freud riconduce invece il concetto alla02 (nel significato forse oggi più diffuso) utilizzandolo per descrivere la forma di parafilia in cui la meta del desiderio si trasferisce ad un oggetto inanimato o ad una parte specifica del corpo. Con parafilia si intende infatti lo spostamento dell’attenzione sessuale da una persona ad un suo sostituto, ovvero un feticcio, un oggetto inanimato che può comprendere una parte del corpo (es. piedi, gambe, glutei, ecc.), taluni indumenti (es. calze, scarpe, reggiseni, ecc.) o qualsiasi altro oggetto (occhiali, parrucche, tacchi, guanti, materiali come il cuoio, il lattice o il pizzo, ecc.).
Si definisce dunque feticista chi è affetto da un’anomalia del comportamento sessuale, ma è altresì possibile definire scherzosamente tale chiunque sviluppi una forte passione per oggetti (es. feticisti della moto). Sinonimi di feticismo possono infatti essere considerati: adorazione, fanatismo, idolatria e venerazione.
Frasi con il termine feticista
- Fu così che identificò la propria vocazione: era un feticista.
- Neanche quel vicino, il pensionato perverso, che in passato aveva dedicato la sua attenzione feticista al nostro villino.
- Uno aveva un’ossessione feticista per i piedi e aveva pagato un occhio della testa solo per baciarle gli stivali per ore e ore.
- Solo in seguito quel conoscente si è rivelato per quello che era davvero: uno psicopatico con devianze da feticista, un omicida sadico e necromane.
- Pasquano ha fatto due ipotesi sul fatto che l’assassino si sia portato appresso i vestiti della picciotta: uno, si è trattato di un gesto irrazionale; due, l’assassino se li e portati via perché e un feticista.
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